Cronaca
Canzoni per bambini, il testo di Volevo un gatto nero
Una delle canzoni per bambini più famose di sempre: ecco il video ed il testo di “Volevo un gatto nero” direttamente dall’undicesima edizione dello Zecchino d’Oro
[blogo-video id=”188582″ title=”Zecchino d’Oro – Volevo un gatto nero” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.bebeblog.it/2/2c3/hqdefault-jpg.png” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=z_aVNv_gNdM” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg4NTgyJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjM3NSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC96X2FWTnZfZ05kTT9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE4ODU4Mntwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg4NTgyIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg4NTgyIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Una canzone per bambini che ancora oggi riscuote grande successo è “Volevo un gatto nero“. Trattasi di una di quelle tratte dallo Zecchino d’oro, dalla sua undicesima edizione, per la precisione, risalente addirittura al 1969.
Che cosa sareste disposti a fare pur di avere un gatto nero? Un gatto nero, non bianco, attenzione, è quello richiesto nel testo della canzone.
In cambio si è pronti ad offrire un coccodrillo vero, una giraffa in carne ed ossa, ed addirittura un elefante indiano! Ma niente da fare, senza il gatto nero, i patti erano chiari, l’accordo non è valido.
[related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/187065/canzoni-per-bambini-video-e-testo-di-carletto”][/related]
Ecco, di seguito, il testo della canzone “Volevo un gatto nero”: cliccate sul video, invece, per ascoltarne musica e parole.
Volevo un gatto nero
Lallallalallallà.
Un coccodrillo vero,
un vero alligatore
ti ho detto che l’avevo
e l’avrei dato a te,
ma i patti erano chiari:
il coccodrillo a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
e io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
Lallallalallallà.
Non era una giraffa
di plastica o di stoffa
ma una in carne ed ossa
e l’avrei data a te,
ma i patti erano chiari:
una giraffa a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
e io non ci sto piu’.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
Lallallalallallà.
Un elefante indiano con tutto il baldacchino
l’avevo nel giardino e l’avrei dato a te,
ma i patti erano chiari: un elefante a te
e tu dovevi dare un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
I patti erano chiari: l’intero zoo per te
e tu dovevi dare un gatto nero a me.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
invece è un gatto bianco
quello che hai dato a me.
Volevo un gatto nero, insomma nero o bianco,
il gatto me lo tengo
e non do niente a te…
e non do niente a te!
Lallallalallallà