Cronaca
Il testo della filastrocca per bambini “Carnevale vecchio e pazzo”
Ecco il testo della filastrocca di Gabriele d’Annunzio “Carnevale vecchio e pazzo”: insegnatela ai piccoli di casa
Una poesia da poter insegnare ai bambini in vista del Carnevale, è questa, che porta la firma di un grande scrittore e poeta italiano, Gabriele d’Annunzio.
“Carnevale Vecchio e pazzo” è il titolo di una filastrocca breve ma capace di concentrare, in pochi versi, i temi legati alla festa più pazza e divertente dell’anno, dall’abbondanza alla golosità, dai festeggiamenti esagerati fino alla loro fine, che segna l’inizio della Quaresima.
Perchè non insegnarla ai piccoli di casa? In fondo il momento è quello giusto: stiamo entrando nel vivo del Carnevale 2017: per terra si intravede già qualche coriandolo e per strada le prime mascherine iniziano timidamente a fare la propria comparsa.
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Sotto, il testo di “Carnevale vecchio e pazzo”, la filastrocca in rima da insegnare ai bambini.
Carnevale vecchio e pazzo
Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato.
(Gabriele d’Annunzio)
Foto | via Pinterest