Gravidanza
Ecco come capire se il bambino è in posizione cefalica
Ecco quali sono i piccoli “segnali” utili per capire quale posizione abbia assunto il bambino dentro il pancione
A poche settimane dalla nascita, nella maggior parte dei casi, il bambino assume la naturale posizione cefalica, ovvero quella più consona al parto. Tale momento è atteso con una certa impazienza dalle future mamme, le quali aspettano con ansia l’assunzione di tale posizione per scongiurare la possibilità di doversi sottoporre al taglio cesareo.
Ed è così che ogni più piccolo movimento, ogni rumorino o altro segnale proveniente dal pancione viene atteso ed esaminato accuratamente per giungere a capire se il piccolo si sia girato o meno. Ma è possibile capire da sè se il bimbo sia in posizione cefalica? Ci sono dei segnali da captare?
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Se ci sono mamme che abbiano percepito la famosa “capriola” che comporta l’abbandono della posizione podalica, ce ne sono altre che invece non se ne siano minimamente accorte. Uno dei segnali capaci di far capire in quale posizione si trovi il bimbo è il singhiozzo: nel caso in cui si avverta tale movimento ritmico nella parte alta del pancione è probabile che il bambino sia ancora in posizione podalica. Avvertire un peso nella parte bassa della pancia ed il singhiozzo in alto è sicuramente un indizio da non sottovalutare.
Altro segnale è rappresentato dalla zona colpita dai calcetti del piccolo: nel caso in cui siano indirizzati verso lo stomaco della mamma è segno che il bambino si sia girato, altrimenti si sentirebbero ancora in prossimità della vescica. Avvertire, infine, una pressione causata da qualcosa di tondo proprio sotto le costole potrebbe indicare il fatto che il bambino sia cefalico: ciò in quanto, contrariamente a quanto si possa pensare, ciò che si percepisce in alto non è la testa ma il sedere del bimbo.