Cronaca
Bambino scrive a Obama per salvare Omran, il piccolo siriano simbolo della guerra ad Aleppo
La lettera di un bambino di New York al presidente USA per poter ospitare il piccolo Omran nella sua casa.
[blogo-video id=”184064″ title=”La lettera a Obama per salvare Omran” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.bebeblog.it/3/30d/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=F6r1kbQH8hI” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg0MDY0JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9GNnIxa2JRSDhoST9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE4NDA2NHtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg0MDY0IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg0MDY0IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Vi ricordate la storia di Omran, il bambino siriano diventato il simbolo della guerra ad Aleppo, in Siria? Oggi torniamo a parlare di questa storia per una bellissima lettera che un bambino di New York ha deciso di scrivere al presidente statunitense, Barack Obama. Alex ha solo 6 anni, ma non è rimasto indifferente alle immagini trasmesse da tg e pubblicate sui giornali, del piccolo Omran scampato a un bombardamento, seduto da solo su un’ambulanza coperto di sangue e polvere, con lo sguardo perso nel vuoto.
[quote layout=”big”]Caro presidente, puoi portare a casa mia Omran, il bambino ferito di Aleppo? Qui da noi avrà una famiglia.[/quote]
Il piccolo ha deciso di fare qualcosa per il suo amico siriano e così ha preso carta e penna e ha scritto una lettera a Obama: il video del piccolo che la legge (pubblicato sui social della Casa Bianca) ha conquistato tutti, anche il presidente, che in occasione del suo intervento al summit dell’Onu ha detto:
Dovremmo essere tutti come lui. Pensate quanto sofferenza potremmo alleviare e quante vite salvare se fossimo come lui.