Cronaca
Mamme da legare: Giochi dei bimbi sparsi ovunque: rimettere tutto in ordine subito o aspettare la sera?
L’eterno dilemma: che faccio? Metto un po’ di ordine?
Lo confesso immediatamente: appartengo alla categoria di chi sistema subito ogni cosa. Non solo: divido i giochi di mia figlia con precisione, riponendoli nella giusta scatola. Se un mattoncino delle costruzioni finisce tra i giochi della cucina, inizio a sbuffare e a controllare che non ce ne siano altri.
Perché passo le mie giornate china per terra a raccogliere tutto? Innanzitutto, per non rompermi l’osso del collo scivolando su una matita o su una Peppa Pig di 4 centimetri. In secondo luogo, perché a un certo punto della crescita del bambino avviene il miracolo: ti imita. Prende i pezzi di un puzzle e li ripone nella giusta scatola. Inizia a fare una cernita dei giochi e li divide a sua volta, iniziando magari a stabilire un ordine suo. E a te viene voglia di fare il trenino come a Capodanno.
Certo, non è che dalla sera alla mattina vada tutto alla perfezione. Dopo tre anni e mezzo ancora passo gran parte della giornata a raccogliere roba, ma mia figlia adesso sa che il posto dei pupazzi non è sul divano. Magari ce li lascia lo stesso, ma con la consapevolezza che sul divano ci si siede e non ci si accumulano bambole.
Non sopporto gli ambienti disordinati perché non sopporto il dover cercare le cose. Sin da bambina, la mia stanza sembrava un mercato disorganizzato ma, se aprivi un cassetto o un armadio, avevi l’impressione di trovarti davanti a una psicopatica: tutto perfettamente riposto. Magari non voglio che mia figlia sistemi le maglie in ordine di colore, ma non scivolare su un cubo di legno sarebbe già un grande passo. E che Maria Montessori ci guidi.
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