Alimentazione per bambini
Camomilla ai neonati, ecco quando iniziare a darla
E’ giusto fare bere la camomilla ai neonati? Qual è il momento adatto per iniziare?
Profumo inconfondibile e rinomate proprietà calmanti sono le caratteristiche intrinseche della camomilla. Pianta da sempre utilizzata come rimedio popolare, numerose sono le sue possibili applicazione nella vita quotidiana. Si tratta, ancora, di una soluzione adattabile anche ai bambini, cosicchè sarebbe bene tenerla sempre in dispensa.
Come ben sappiamo assumere camomilla prima di andare a dormire concilia il sonno: sono molti coloro i quali siano soliti sorseggiarne una tazza fumante prima di dormire. Ed i neonati? E’ giusto farla bere anche a loro? Qual è il momento giusto per iniziare a darla? Il discorso è più articolato di quanto si possa pensare, soprattutto a causa dei pareri non sempre chiari a riguardo.
Iniziamo col dire che gli esperti siano concordi nel sottolineare il fatto che i neonati non abbiano necessità di assumere altri liquidi all’infuori del latte materno, alimento insostituibile nel loro corretto sviluppo. Come specificato dalle linee guida nazionali in tema, infatti, il consiglio è quello di seguire l’allattamento materno esclusivo almeno fino a sei mesi di vita del bambino. Ciò escluderebbe, quindi, non solo il ricorso alla camomilla, ma anche alle tisane consentite in genere.
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Una volta raggiunta tale età, quindi, non esistono controindicazioni nel somministrare la camomilla al bebè. Sarà bene, però, non eccedere con le dosi evitando di superare i 100 ml totali in un giorno. Per scongiurare rischi di sorta preferite l’acquisto di camomilla pura o consigliata dal vostro pediatra di fiducia.
Da non sottovalutare, infine, il fatto che nonostante l’assenza di rischi per la salute del bambino, l’effetto calmante della camomilla sia piuttosto blando e sicuramente al di sotto delle aspettative.