Gravidanza
Attacchi di panico in gravidanza: quali sono le conseguenze sul feto?
Ecco quali sono le conseguenze degli attacchi di panico della futura mamma sul bambino
Avere dei timori durante la dolce attesa è più che normale. Ci si appresta ad affrontare un percorso ricco di emozioni contrastanti che non è sempre facile gestire. Tutto, però si supera. Il problema si manifesta quando tali paure si tramutino in ansie esagerate che non trovino rispondenza in una causa reale, effettiva. L’esaperazione di tali preoccupazioni può portare, nei soggetti predisposti, a degli attacchi di panico.
Riconoscere di soffrire di ansia ed attacchi di panino è molto importante, tanto quanto curarli. Ciò in quanto le conseguenze legate ad un attacco di panico non esplicano i loro effetti sulla sola futura mamma. A risentirne, indirettamente, può essere anche il feto.
Lo stress, non solo mentale ma anche fisico, che ne deriva, può essere trasmesso al bambino con esiti non esattamente piacevoli che potrebbero influenzarne il corretto sviluppo e ritardarne la crescita. Tra le conseguenze più gravi degli attacchi di panico in gravidanza c’è la possibilità di dover affrontare un parto prematuro, con tutte le difficoltà ad esso legate.
Le preoccupazioni eccessive per il parto o per la salute del bambino possono tramutarsi in una diversa percezione del reale e condizionare, così, anche il rapporto con lo stesso, una volta venuto al mondo. Proprio per tale motivo si corre spesso il rischio di incorrere nella depressione post partum, patologia che, purtroppo, colpisce numerose mamme.
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Nel caso in cui siate assorbite dalle vostre paure in maniera totalizzante parlatene con i vostri cari nonchè con il medico di fiducia, il quale saprà indirizzarvi al meglio verso la strada da seguire. Scovare le cause degli attacchi di panico rappresenta il miglior punto di partenza per una pronta guarigione.