Salute e benessere
Epidurale: ci sono rischi per mamma e neonato?
L’epidurale rappresenta un valido aiuto alla futura mamma durante il travaglio: ecco quali sono i rischi
L’epidurale è un’anestesia locale, eseguita a travaglio iniziato, avente lo scopo di permettere un parto privo, del tutto o in parte, di dolore. Essa contribuisce ad evitare la sofferenza legata alle contrazioni ma non altera la sensibilità. Nonostante rappresenti per molte future mamme un’ancora di salvezza, l’epidurale non è sempre consentita. Può essere effettuata solo in presenza di determinati requisiti: si spiega così il fatto che la relativa richiesta vada presentata con diversi mesi di anticipo.
Se effettuata da un anestesista specializzato ed in un clima di totale collaborazione con l’ostetrica ed il ginecologo, l’epidurale non comporta complicazioni per la mamma nè per il bambino.
Tuttavia è sempre bene tenere presenti gli eventuali rischi che potrebbero sopraggiungere. Per quanto riguarda la mamma, questi possono comportare la necessità sopravvenuta (a causa del possibile rallentamento del parto) di ricorrere al parto con forcipe/ventosa o al cesario effettuato d’urgenza.
Un altro possibile rischio riguarda l’ipotensione, ovvero l’abbassamento della pressione sanguigna nella futura mamma. Alcuni degli effetti collaterali sono da riscontrarsi in mal di testa e dolori alla schiena. Per ciò che concerne il temuto rischio di paralisi gli esperti rassicurano: l’ago utilizzato per la somministrazione dell’anestesia non entra in contatto con il midollo spinale.
In quanto al bambino nessun particolare rischio è stato riscontrato. Potrebbe accadere si verifichi una riduzione nella frequenza del battito cardiaco. Altre complicazioni sono potenzialmente associate alla somministrazione degli anestetici iniettati, ma i ridotti dosaggi utilizzati fanno sì che il bambino non venga sottoposto ad alcun pericolo.