Educazione
Cosa fare se i bambini mordono i genitori?
Nonostante faccia parte del percorso di crescita, l’abitudine di mordere va fermata immediatamente. Ecco come fare
Uno dei comportamenti che non è raro riscontrare nei bambini, specie dai due anni di età in su, è quello che li vede mordere genitori, fratellini e chiunque si trovi malcapitatamente intorno. Chissà quante volte ci sia capitato di ritrovarci con il famoso “orologio” (ovvero le impronte di incisivi e canini) su mani, polsi e braccia.
Nonostante tale condotta possa essere considerata fisiologica da molti, ed in realtà rappresenta una delle fasi della crescita, quella orale nello specifico, attraverso la quale il bambino “esplora” il mondo con la bocca, si tratta di un’abitudine che va immediatamente bloccata in quanto il piccolo non ha ancora piena consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.
Il morso può essere utilizzato per richiedere attenzioni, affetto per manifestare la propria gelosia o rabbia, in casa così come all’asilo, tra coetanei. Ciò premesso, di fronte ad un bimbo che tende a mordere, i genitori devono mostrarsi fermi nel vietarlo. E’ bene si faccia capire al piccolo come, non solo mordendo non otterrà quanto desiderato, ma che tale gesto possa far male a chi sia stato riservato.
Di fronte ad un morso mostratevi irremovibili, alzate la voce se necessario ma non urlate, non ricorrete assolutamente a schiaffi e mantenete la calma. Ripetete tale atteggiamento le successive volte in cui si verifichi tale comportamento e vedrete che, quanto prima, il bambino smetterà di farlo. Rimproveri troppo violenti lo porterebbero a ritenere che anche un morso possa essere utilizzato per ottenere ciò che si voglia.
Ovviamente è bene che anche le maestre in ambito scolastico ricorrano allo stesso trattamento.