Cronaca
Come funziona l’allattamento misto?
Spesso il latte della mamma non si rivela essere sufficiente: ecco in cosa consiste l’allattamento misto
L’allattamento misto consiste nel somministrare al bambino, direttamente dal biberon, una quantità di latte (materno o artificiale) in aggiunta a quello offerto dal seno della mamma. Non si può, tuttavia, generalizzare in quanto ci si può trovare di fronte ai casi più disparati, da quello in cui il latte materno sia quasi totalmente insufficiente a coprire la quota giornaliera a quello in cui non si verifichi la necessità di aggiungere quello artificiale.
Ciò che conta è che venga soddisfatta la quantità di latte totale che il bambino debba assumere in un giorno la quale viene stabilita, caso per caso, sulla base di un calcolo effettuato a partire dal peso del bebè.
Il ricorso all’allattamento misto può essere dovuto al fatto che la neomamma, durante le prime settimane di vita del piccolo, non abbia abbastanza latte, qualora tale carenza sia stata causata da problemi di salute fisici o di natura psichica o, infine, nel caso in cui la donna non possa allattare il bambino con la frequenza necessaria.
Generalmente il ricorso a tale tipologia di allattamento è consigliato solo nei casi in cui la minor produzione di latte materno sia prolungata. In caso contrario, infatti, potrebbe rivelarsi sufficiente semplicemente aumentare il numero delle poppate giornaliere.
Il ricorso all’allattamento misto può provocare la riduzione precoce del latte della mamma. Come ben sappiamo, infatti, la suzione del bebè è il principale stimolo alla produzione di quest’ultimo.
Per ovviare a tale rischio è consigliabile attaccare al seno il bambino ad ogni pasto, e fare in modo che vi rimanga per almeno 10-15 minuti, quindi passare al biberon. Nel caso in cui tenda a rifiutarlo potreste dotare quest’ultimo di una tettarella simile al ciuccio che solitamente prende, provare a dare il latte a diverse temperature o, ancora, cambiare la posizione trovando quella perfetta per il bebè. Potrebbe risultare utile, infine, fare dare il biberon dal papà o dalla nonna per evitare che il bimbo senta l’odore della mamma e si rifiuti di succhiare.
Solitamente per avviare l’allattamento misto è necessario aspettare il primo mese di vita del bambino, ciò al fine di verificare che sia necessario: la produzione del latte materno, infatti, aumenta pian piano durante tale lasso di tempo.