Gravidanza
Braccialetti contro la nausea in gravidanza: come funzionano?
La nausea in gravidanza si può controllare con i bracciali di acupressione, un rimedio senza effetti collaterali.
La nausea in gravidanza può essere davvero tremenda e, purtroppo, c’è poco da fare. Nei casi più gravi potrebbe essere necessaria una terapia farmacologica, valutata opportunamente dal medico, altrimenti la donna deve resistere, tra integratori vitaminici a base di B1 o di B6, piccoli pasti, rimedi allo zenzero e passeggiate all’aria aperta.
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Potrebbero essere d’aiuto i braccialetti contro la nausea. Attenzione, non sono quelli farmacologici (simili ai cerotti) che rilasciano poco alla volta un principio attivo che dovrebbe bloccare o ridurre il vomito. In questo caso abbiamo delle bende elastiche con un piccolo bottoncino in plastica che dovrebbe premere il polso nel punto P6.
Si tratta del punto dell’agopuntura denominato Pericardio 6 (da qui il nome P6) che, tra le altre cose, agisce anche sul controllo della nausea. Il punto è situato alla distanza di tre dita dalla piega del polso, proprio trai due tendini. Digitopressione o acupressione, questa la tecnica che sfrutta, si può utilizzare in abbinamento all’agopuntura o come unica terapia alternativa.
Di norma i bracciali sono due e vanno indossati per diverse ore su entrambi i polsi. Funzionano? Se la nausea è davvero fortissima non sperate in un miracolo né in una risoluzione immediata. Di sicuro sono d’aiuto e se anche l’effetto fosse solo placebo, mettiamola così: non hanno effetti collaterali.