Gravidanza
Ecco gli alimenti più ricchi di acido folico ideali per la gravidanza
Prima e durante la gravidanza è bene assumere una quantitrà adeguata di acido folito: ecco gli alimenti che ne contengono di più
L’assunzione di acido folico, noto anche come vitamina B9, è fortemente raccomandata prima e durante la gravidanza. E’ indispensabile, dunque, che durante la dolce attesa la futura mamma ne ingerisca quantità soddisfacenti. Ciò in quanto sia l’acido folico che i folati svolgono un’importante azione nella sintesi di molecole quali il DNA e l’RNA, oltre che delle proteine. Entrambi vitamine del gruppo B, i secondi sono naturalmente presenti negli alimenti. A questo proposito esistono diversi cibi ideali da consumare in gravidanza.
Una delle maggiori attenzioni da dedicare al bambino sta nell’assicurarsi di prediligere un’alimentazione sana, equilibrata e a base di alimenti ricchi di folati: tra questi, la verdura a foglia verde. Via libera a spinaci, cavoli, cime di rapa e lattuga: non fateli mancare nell’ambito della vostra alimentazione, ma attenzione, se conservate a temperatura ambiente, possono perdere una elevata percentuale del proprio contenuto di folati nell’arco di pochi giorni. Ecco perchè sarà bene consumarle subito e, ove possibile, da crude.
Anche gli asparagi sono ricchi di acido folico: per capire quanto vi basti pensare al fatto che mangiandone una tazza dopo averli lessati, avrete ingurgitato il 65% del vostro fabbisogno quotidiano. I broccoli cotti al vapore o lessi rappresentano un ottimo contorno da accompagnare a carni bianche e pesce. Anche tali ortaggi sono da preferire durante la gravidanza.
Tra la frutta gli agrumi, le arance in primis, vantano il primato in quanto a contenuto di folati, anche se discrete quantità si trovano pure nella papaya, nei kiwi e nelle fragole, oltre che nella frutta secca. Tra i legumi, infine, sono da prediligere le lenticchie, i ceci ed i fagioli.
Chi abbia in programma di avere un bambino farà bene ad iniziare ad assumere la giusta quantità di acido folico anche prima di rimanere incinta: una prevenzione ottimale si ottiene ingerendone 0,4 mg al giorno.
Foto | Via Rob Bertholf