Cronaca
Come calcolare la presunta data del parto
Come si conta la data del parto e quanto è affidabile il conteggio in settimane e perché?
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Avete scoperto di essere incinta e siete già in fibrillazione per sapere quando arriverà il bambino. L’attesa è lunga ma passa molto velocemente. Dovete prendervi tutto il tempo di riposare e ovviamente organizzarvi. La presunta data del parto (DPP) di solito viene stabilita dal medico durante la prima visita. Si parla di presunta perché nessuno può prevedere il decorso della gestazione: il piccolo potrebbe essere puntuale o arrivare un po’ prima o anche un po’ dopo.
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Per avere un’idea approssimativa bisogna sapere la data dell’ultima mestruazione e avere idea di quanto è lungo il ciclo per identificare l’ovulazione. Dall’ultima mestruazione poi – se si è regolari – bisogna contare 40 settimane. Già perché si nomina sempre i famosi 9 mesi ma in medicina il conteggio viene fatto sulle settimane e i mesi sono quasi 10. Ovviamente le prime due servono solo per il conteggio, perché il concepimento avviene nel periodo di massima fertilità, 14 giorni dopo il flusso mestruale.
È più facile quindi avere una DPP affidabile se si hanno cicli regolari. Le altre signore si possono aiutare con un calendario o se hanno una memoria di ferro, magari sanno quando hanno avuto il potenziale rapporto. Considerate infine che una gravidanza fisiologica può portare a una nascita tra la 36esima settimana e la 40esima settimana, quindi 15 giorni prima e 15 giorni dopo. Se ci sono dei dubbi, oltre ai calcolatori automatici che si trovano in rete, al famoso regolo che utilizza il ginecologo, sono importanti le misurazioni del feto tramite ecografia.