Cronaca
Mamme da legare: coltelli e forbici, il terrore di ogni madre
C’è una cosa che le madri temono particolarmente: le lame.
Forse ancor più dei detersivi, ogni genitore teme coltelli e forbici: non esiste casa con bambini piccoli che non abbia il cassetto delle posate bloccato in qualche modo. Pensi a una lama e già il tuo cervello parte con scene drammatiche da film horror.
Casa nostra non fa eccezione ma, ultimamente, avvicinandosi i 3 anni d’età, ho pensato che fosse ora di introdurre gradualmente questi oggetti, per evitare di avere una figlia alle scuole elementari che brandisce coltelli senza avere la minima idea di come maneggiarli.
I primi tentativi di darle delle forbici, ovviamente con le punte arrotondate, sono stati motivo di microinfarti: la bambina non cerca di fare tagli su fogli belli grandi, ma si concentra su lavori di fino: minuscoli pezzetti di carta tenuti a un centimetro dagli occhi. Ho cercato di mostrarle con chiarezza come usarle, e glielo consento solo sotto la mia supervisione, ma ciò non toglie che il mio cuore ceda ogni volta.
Il coltello prescelto, invece, è un coltello con punta tonda e non seghettato: insomma, uno di quelli che ti danno al ristorante e ti fanno esclamare “E a che mi serve? Non ci taglio nemmeno la pasta scotta”. Ma, tutto sommato, è ora che inizi a maneggiarli, per evitare che si guardi intorno spaesata quando sarà il momento. È ora che le sue manine inizino a sviluppare qualche competenza più “specialistica”. E speriamo bene. Io, ho sempre la mia tazza di camomilla concentrata pronta, durante i nostri esercizi.
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