Cronaca
Mamme da legare: bambini in TV, fino a che punto è giusto arrivare?
I bambini in TV mi fanno paura.
Ho una confessione da fare: non guardo programmi TV con bambini. Ottimo, direte voi: vuoi giudicare un libro da una copertina. Vero, ma in fondo i libri per bambini li giudichiamo proprio da quella.
A volte, cambiando canale, vedo pubblicità o brevi scene di questi programmi, e non mi trasmettono angoscia e tristezza come fa Bellissima con Anna Magnani, mi fanno letteralmente paura: donne e uomini particolarmente bassi col piglio di scafati artisti dell’intrattenimento.
Insomma, tutti i bambini fingono di essere presentatori, cantanti e circensi ma, per l’appunto, fingono: nel salotto di casa, nella loro camera. Non si illudono che ciò sia reale, non pensano di esserlo davvero, per quanto calati nel ruolo. Da piccola mi truccavo, in casa, in modo davvero goffo. Non andavo in giro per strada con trucco perfetto e scarpe col tacco.
Sarà anche un’altra generazione, sarò anche una bigotta all’antica, ma io qui non vedo nessun gioco: vedo bambini convinti che sia normale ammiccare e fare sorrisini falsi alla telecamera. Vedo bambini in ansia per una votazione da casa. E qualcosa non mi quadra, ho l’impressione che non si tratti più solo di giocare. Ma mandateli in cortile col pallone, per favore…
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