Salute e benessere
Tosse di notte nei bambini: cosa fare?
La tosse nei bambini va curata correttamente, soprattutto se è così invalidante da rendere il sonno difficoltoso.
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La tosse nei bambini, soprattutto, se piccolini è davvero debilitante, soprattutto di notte, perché i bimbi tendono a non chiudere occhio. Come si può affrontare questo disturbo correttamente? A rispondere è Susanna Esposito, presidente della World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (Waidid) e responsabile dell’Unità di Pediatria del Policlinico di Milano, dovremmo essere meno aggressivi:
La tosse non va eliminata a ogni costo perché serve ad allontanare ciò che provoca irritazione nelle vie aeree. Il lavaggio nasale energico è invece un punto cardine della prevenzione e del trattamento, così come bere molto: acqua e tè, latte o camomilla caldi aiutano a fluidificare le secrezioni e a liberare le vie aeree, basta non forzare troppo il bimbo per evitare che in un accesso di tosse vomiti i liquidi.
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Dovete inoltre umidificare gli ambiente (non tenere il riscaldamento troppo alto), eliminare il fumo e soprattutto non usare farmaci senza aver consultato il pediatra. I mucolitici per esempio sotto i 2 anni vanno evitati perché possono indurre una ipersecrezione difficile da eliminare dalle vie aeree, ancora molto piccole, e si può arrivare anche a ostruzione con difficoltà respiratorie. Alessandro Zanasi, presidente dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (Aist) e direttore del Centro per lo studio della tosse di Bologna, ha inoltre aggiunto:
Soprattutto, no agli antibiotici nelle forme acute stagionali. Non funzionano, perché nella maggioranza dei casi la tosse dipende da infezioni virali, in più possono provocare effetti collaterali e resistenze: nei primi giorni è bene provare a gestire la tosse con una giusta idratazione, se non passa o sopraggiungono altri sintomi occorre chiedere al pediatra.
Quando chiamare il medico? Se il bambino ha febbre da almeno un paio di giorni, se il catarro è giallo-verdastro e persiste almeno 5-7 giorni, se il piccolo ha meno di 3 mesi e tossisce da un paio di giorni. Anche se il bambino ha vomitato in un giorno più di 3 volte di seguito o se la tosse dura da più di 3 settimane.
Via | Corriere