Cronaca
Mamme da legare: Il quotidiano braccio di ferro tra madre e figlio
Ogni giorno, una lotta.
Se all’estero questo periodo lo chiamano “i terribili due“, un motivo c’è. Prima che mia figlia arrivasse ai due anni e qualche mese, pensavo fosse un po’ rompiscatole. Non avevo visto ancora nulla.
Innanzitutto, sembra che stia regredendo: se prima tentava di fare tutto da sola, adesso cerca di cooptarmi in qualità di cameriera personale. Inutile raccontarvi il gioco di sguardi alla Sergio Leone: chi di voi ci è passata, lo conosce. Chi ancora non lo conosce… lo farà.
È un continuo: “Se vuoi questa cosa, puoi prenderla da sola. No, sei perfettamente in grado di usare la forchetta, non hai bisogno di me”. Lei ci prova, e io tento di non darla vinta alla stanchezza, e di rimanere ferma sulle mie posizioni.
Una lotta continua, un perenne gioco delle parti. Conto i giorni che mancano ai tre anni. Devo dire che, ultimamente, la mia tattica sta dando frutti. Se non altro, prova a imporsi con un “per favore, mamma”. Accontentiamoci, per adesso.
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