Istruzione
Come aiutare i bambini dislessici a fare i compiti
La dislessia può incidere sul rendimento scolastico dei bambini che ne siano affetti, ecco perchè i genitori dovrebbero fornire un supporto adeguato nello svolgimento dei compiti per casa. Ecco come
Quello dello svolgimento dei compiti a casa può rappresentare un momento di tensione sia per il bambino dislessico che per la sua famiglia. Per renderlo il meno teso possibile risultano essere utili alcuni accorgimenti volti ad aiutare il bimbo evitando di sottoporlo ad ulteriore stress. Ricordate che dovrete essere, per il piccolo, una presenza rassicurante e di supporto durante lo studio. Evitate di mortificarlo per la sua eventuale lentezza o per gli errori commessi e concedetegli tutto il tempo necessario per l’apprendimento.
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Utile può risultare creare una sorta di routine: stabilite un momento, magari dopo il pranzo e la visione di un cartone animato, da dedicare ai compiti. Questi dovrebbero essere fatti in un ambiente tranquillo, lontano da rumori o distrazioni di sorta, per favorire la massima concentrazione. Sarà bene anche cercare di dividere i compiti assegnati per il giorno seguente in fasi, ad ognuna delle quali dedicare il tempo necessario, in modo da poter seguire uno schema.
Aiutare un bambino dislessico nello svolgimento dei compiti a casa non significa farli al suo posto ma assicurarsi che abbia capito ciò che gli venga richiesto e, in caso contrario, aiutarlo nel comprenderlo. Una volta finiti poi, sarebbe bene che il bambino dedichi ancora qualche minuto alla loro correzione. Capire se e dove abbia sbagliato lo aiuterà nel futuro e lo renderà sicuramente più autonomo e responsabile in tal senso.
Non rendete quello destinato ai compiti un momento troppo serio o eccessivamente formale: lasciate spazio, di tanto in tanto, ad una pausa che renda anche meno stancante emotivamente l’esecuzione degli esercizi.
Foto | r. nial bradshaw