Cronaca
Mamme da legare: La mamma perfetta al tempo dei social network
Com’è la mamma ideale? Scoprilo su Facebook.
Da un po’ di tempo, la mia bacheca su Facebook è tutto un fiorire di foto di bimbi, disegnini di casette, uccellini dipinti, boccioli di rosa, che fanno da sfondo a frasi del tipo: “La brava mamma ha i piatti sporchi da lavare, i panni da stirare, la casa piena di polvere e i figli felici”. Ottimo. I primi requisiti li ho tutti, per l’ultimo dovete chiedere alla diretta interessata.
Le frasi di Montessori si moltiplicano. Dicono tutto e niente. Voglio dire, riassumere un’intera vita con lavoro annesso in una sola frase sarà riduttivo, no? Poi, sono convinta che anche la Montessori, almeno una volta, avrà detto: “E lascialo piangere, e non se ne può più!”.
I post successivi in bacheca, però, avvertono che il bimbo deve crescere in un ambiente pulito e ordinato. Dovrò lavare quei piatti e stirare i panni, o mia figlia rischierà come minimo un’allergia e un disturbo della personalità. Sì, ma subito dopo vengo avvisata che i bambini italiani sono quelli più esposti alle allergie, e che la devo smettere di lucidare il lavello o condannerò per sempre mia figlia. Che, nel frattempo, dev’essere diventata infelice perché sto pulendo invece di giocare con lei. È strano, perché mi sembra che se la goda ad appiccicare pasta da modellare contro i vetri.
Facciamo così: elimino dalle mie amicizie tutti quelli che mi danno consigli su come essere una mamma perfetta, che poi magari mia figlia, da adolescente, si sentirà in imbarazzo con le amiche quando non potrà lamentarsi di me. I piatti sporchi li nascondo in lavastoviglie, i panni li porto in lavanderia e, almeno la polvere, la tolgo. E chiudo l’account Facebook.
Foto | Flickr