Cronaca
Mamme da legare: L’impressione di essere isolata dal resto del mondo quando diventi mamma
Quando è nata mia figlia, mi è sembrato di vivere un una bolla.
Nonostante l’aiuto dei papà, della famiglia, il sostegno degli amici, quando nasce un figlio si ha l’impressione di essere su un altro pianeta. Il bambino assorbe ogni attimo della giornata e, se non hai la famiglia vicino, anche andare a fare la spesa o andare dal medico diventa un’impresa.
Da quando apri gli occhi la mattina fino a quando li chiudi la sera, hai solo una cosa da fare: badare alle esigenze di tuo figlio. Non si guardano telegiornali, la lavastoviglie diventa un deposito di piatti e il cesto della biancheria lievita. Parlare al telefono diventa un lusso perché, almeno mia figlia, sin dal primo momento ha manifestato disappunto nel vedermi con la cornetta in mano.
La vita sociale si azzera e non sai più cosa accade nel mondo. Social network e messaggistica sono stati e sono quasi i miei unici contatti con la realtà. Sostanzialmente, essere madre è un lavoro a tempo pieno, non retribuito e non riconosciuto. Un lavoro autonomo che più autonomo non si può. Solo che il datore di lavoro è un negriero.
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