Cronaca
Mamme da legare: “Mi annoio”: la tipica frase dei bambini
La frase che terrorizza ogni genitore: “mi annoio”.
Ricordo benissimo che, da bambina, questa frase veniva da me pronunciata molto spesso. Ricordo che mia madre mi rispondeva con una lunga lista di alternative che, più che altro, venivano scartate. Mamma non si dava pena più di tanto, ero la secondogenita e sapeva come funzionava. Avevo giochi, avevo una casa e un cortile da esplorare, ma ero sempre alla ricerca di cose nuove da fare.
Adesso sono dall’altra parte della barricata: vedo mia figlia aggirarsi come se avesse perso qualcosa mormorando “Uhm…”. Le do anch’io qualche suggerimento, che non le aggrada quasi mai. Non penso ci sia qualcosa di male, nel farla “annoiare“: in una giornata di noia presi per caso un libro e, sempre in una giornata di noia, iniziai a pasticciare con la terra in giardino, cercando di capire come facesse una pianta a spuntare.
Non voglio avere una lista di attività precompilata, per mia figlia. Devo fornirle stimoli, ma non sono un’animatrice. E credo fermamente nel potere della noia: lascia il tempo al bambino di scoprire da solo le proprie inclinazioni. Per le giornate di 25 ore, quelle in cui tra studio e lavoro non avrà nemmeno un minuto libero, ha tempo.
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