Educazione
Consigli per l’inserimento all’asilo nido
Consigli per un inserimento all’asilo nido sereno e senza traumi.
Settembre si avvicina e per i bimbi piccoli può avvicinarsi anche il periodo del primo inserimento all’asilo nido, a meno che si decida di lasciarlo con i nonni o la baby sitter.
[related layout=”left” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/171325/baby-sitter-o-asilo-nido-pro-e-contro-delle-due-soluzioni”][/related]
Nel periodo di inserimeno che dura solitamente tra le due e le tre settimane, il bimbo tra fino ai tre anni d’età viene accompagnato dalla mamma o dal papà. Il genitore si fermerà con l’educatore dell’asilo per dei periodi di tempo in maniera che il bimbo prende confidenza con l’ambiente, l’insegnante e gli altri bambini.
Il genitore si ferma il tempo necessario in accordo con l’educatore a seconda se si tratta di nido comunale o privato. Inizialmente trenta minuti, un’ora, e poi via via, con lo scorrere dei giorni della settimana, sempre un po’ di tempo in più. A fine settimana si proverà anche a far pranzare il bimbo e il genitore verrà a prenderlo subito dopo l’ora del pasto. Ogni giorno il periodo della separazione diventa un po’ più lungo: se il bimbo rimane anche per la nanna e fino alle 16.00 si proverà gradualmente anche a farlo dormire magari facendogli portare con sè il ciuccio, se lo usa, o un pupazzo “consolatorio” con cui fa la nanna.
Può capitare che durante i mesi ci sia una sorta di regressione per il piccolo, magari dopo un periodo a casa per influenza o per le vacanze. In questi casi non bisogna preoccuparsi che ci sia un problema particolare: il bimbo in questo caso avrà assaporato il “rientro a casa” e soffrirà la nuova separazione. In questo caso non farsi prendere dalla preoccupazione ma lasciarsi consigliare dall’educatore (soprattutto se si è genitori per la prima volta), che in classe saprà come comportarsi.