Gravidanza
Cos’è la gravidanza molare e da cosa è provocata
Che cosa si intende con il termine di “gravidanza molare”? Che cosa indica questa condizione e da cosa può essere provocata?
La gravidanza molare, detta anche mola idatiforme o mola vescicolare, ma anche tumore trofoblastico, è una forma anomala di gravidanza, che si presenta quando un ovulo fecondato non vitale si impianta nell’utero, comportando l’inizio di una gravidanza non normale che non potrà essere portata a termine.
Con il termine di gravidanza molare si intende la malattia gestazionale trofoblastica che si manifesta con una crescita abnorme del trofoblasto che determina lo sviluppo di una massa in utero.
Nella gravidanza molare il bambino non si è sviluppato e le cellule della placenta si comportano in maniera strana quando l’uovo viene fecondato dallo sperma. Finiscono per formare una massa di cellule anomale che cresce nell’utero al posto del bambino: la massa di cellule è detta mola, da qui ne deriva il nome con il quale questa malattia è solitamente chiamata.
Di solito la malattia, che può presentarsi con sintomi come sanguinamento vaginale o senza alcun segnale preciso, si diagnostica alla prima ecografia, quella che viene eseguita di routine tra la decima e la sedicesima settimana di gravidanza. Non è una malattia comune, ma è una patologia molto rara e può manifestarsi in maniera parziale o totale.
La mola è comunque una massa benigna, non è una cellula tumorale: nonostante questo, va rimossa tramite intervento chirurgico che dovrà essere eseguito da un ginecologo: tramite il raschiamento si potrà effettuare la rimozione di questa massa.