Gravidanza
Tritest in gravidanza: quando farlo, risultati e costo
Tritest in gravidanza: ecco tutti i consigli sulla tempistica e il costo dell’esame.
Il tritest in gravidanza è un esame che ci permette di fare uno screening prenatale, per conoscere le probabilità che il bambino che portiamo in grembo sia affetto da anomalie cromosomiche, come la Sindrome di Down o Trisomia 21. Il tritest viene eseguito con un prelievo di sangue, che non si fa a digiuno, i cui valori di riferimento sono diversi a seconda dell’età gestionale.
Il tritest, che spesso viene accompagnato da un’ecografia per stabilire a che settimana di gravidanza siamo arrivati, viene eseguito tra la 15esima e la 18esima settimana di gravidanza. Con l’esame del sangue vengono analizzate tre sostanze nel sangue materno: l’alfafetoproteina (AFP), l’estriolo non coniugato e la gonadotropina corionica.
Le tre sostanze vengono valutate in base al peso della futura mamma e ad altri fattori e i valori sono confrontati con quelli di riferimento: non si tratta di diagnosi precise, ma di stime sulla probabilità che il bambino possa soffrire una volta nato di questi disturbi. Se i valori evidenziano probabilità alte, sicuramente i medici consiglieranno di eseguire altre indagini.
Se il tritest viene eseguito con la mutua, trattandosi di un esame di routine da fare in gravidanza, solitamente non si paga, ma è meglio informarsi prima e chiedere, perché talvolta, in alcune strutture, bisogna pagare un ticket. Se lo si esegue a pagamento, i prezzi partono da 100-150 euro: chiedete informazioni al vostro ginecologo, al vostro medico curante o direttamente all’Asl per sapere se è a pagamento oppure no.