Cronaca
Mamme da legare: Al ristorante coi bimbi… addio pace!
A volte, andare al ristorante coi bimbi può diventare una fatica.
Prima di avere mia figlia, mi intristiva vedere bambini incollati al tablet mentre i genitori cenavano. A distanza di due anni, ho leggermente rivisto le mie posizioni. I bambini si scocciano terribilmente di stare seduti per ore, e non sono interessati a sostenere una conversazione sul più e il meno.
Una volta finita la loro porzione di pennette in bianco, ritengono che stare seduti sia un’enorme perdita di tempo. Ed ecco che inizia il balletto dei genitori per evitare scenate che disturbino tutti gli avventori. “Mi alzo e gli faccio fare un giro. Tu finisci il primo”. “È arrivato il tuo secondo. Vieni, ti do il cambio mentre lui cerca di capire il funzionamento della cassa per la gioia del cameriere”. A volte, mi pento di non aver ordinato solo un panino.
Quel bel ristorantino di quando eravate “giovani” viene abbandonato per ristoranti con giochi in giardino e grosse catene che offrono fogli da colorare e matite appena un duenne varca la soglia. Al dessert siete sfatti e avete già digerito tutto, e vi dite “mai più. La domenica si sta a casa” salvo poi, dopo 7 giorni, ricascarci.
Tutto questo sempre se il pargolo non ha deciso di farsi venire una crisi isterica, cosa che vi ha fatto guardare malissimo dai vicini di tavolo (senza figli), che sembrano dirvi: “Domenica prossima statevene a casa”. Come bisimarli.
Un anno fa, io e il mio compagno approfittammo delle nonne per andare a cena da soli per la prima volta da mesi. Il cameriere ci accompagnò a un tavolo vicino a una coppia con figli: “No, la prego. Per stasera, niente bambini. Ci cambi tavolo”.
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