Gravidanza
FIVET: Cosa è, come funziona e le percentuali di successo
La Fecondazione in vitro è una delle tecniche di procreazione assistita tra le più diffuse per aiutare il processo di fecondazione dell’ovulo.
Avete problemi di infertilità? Se dopo numerosi tentativi per via naturale non trovate altra soluzione, ecco quali sono i passi da seguire per provare a concepire un bambino.
Dopo una visita medica, e dopo almeno un paio d’anni di tentativi mirati, si può ricorrere alle terapie ormonali. Se queste ultime non raggiungono lo scopo si può provare con la procreazione medicalmente assistita, la serie di tecniche che aiutano il processo di fecondazione dell’ovulo con uno spermatozoo.
Se volete utilizzare la FIVET, una delle tecniche di procreazione assistita tra le più diffuse, ecco qualche informazione in merito. La tecnica è indicata per le donne che soffrono di alcune forme di endometriosi, che ha problemi alle tube o se l’aspirante mamma ha difficoltà a concepire per motivi sconosciuti.
Cosa é
La FIVET é una tecnica di procreazione assistita con cui si feconda l’ovocita fuori del corpo della donna: una volta formatosi l’embrione, questo sarà trasferito nell’utero. In caso di fallimento la procedura si può ripetere, anche quattro o cinque volte.
Come funziona
Primo passo è il prelievo degli ovociti, solitamente mediante puntura, ed aspirazione dei follicoli per via vaginale sotto controllo ecografico. Dopo l’operazione l’aspirante mamma rimane circa 3 ore sotto osservazione.
Gli ovociti appena prelevati vengono esaminati per la valutazione del grado di maturità e trasferiti per 2-3 ore in uno speciale incubatore a 37° C. Successivamente vengono inseminati per cui viene immesso un determinato numero di spermatozoi in ogni caspula contenente un ovocita. Avviene così la fecondazione sempre in incubatore. Dopo 12 ore l’ovocita fertilizzato è pronto per essere immesso nell’utero.
Successivamente avviene il trasferimento dell’embrioni (da uno a tre), sospesi in una goccia di medium di coltura, tramite un sottile catetere. Senza bisogno di somministare farmaci analgesici alla donna. Poi, il catetere viene inserito nell’utero della donna. Dopo l’operazione la paziente rimmarrà qualche ora a riposo.
Le percentuali di successo
Le percentuali di successo sono variabili e vengono influenzate dalla risposta da parte dell’aspirante mamma alle terapie, dalla presenza o meno di ovociti nel liquido follicolare, dal grado di maturazione degli ovociti prelevati, e dall’età dell’aspirante madre (per le donne oltre i quarant’anni la percenuale è intorno al 5%).