Cronaca
Come cambia il rapporto mamma-bambino con la tecnologia
Come si è modificato il rapporto tra la mamma e il suo bambino con le nuove tecnologie? E’ migliorato, è più facile o è diventato più freddo?
La tecnologia è uno strumento fondamentale: ormai tutto quello che ci circonda è intuitivo, probabilmente touch, si controlla con un’app dal nostro cellulare, rendendo la nostra quotidianità un po’ più facile. I bambini moderni nascono in un mondo così e non possiamo (e neanche dobbiamo) evitare che la tecnologia faccia parte delle loro vite.
Come cambia il rapporto mamma-bambino? In realtà il rapporto non cambia, quel senso di appartenenza fisico e mentale non è messo in discussione. Ci sono però degli aspetti che possono sicuramente essersi modificati: sono numerosi gli strumenti che facilitano la cura del bebè (dalle applicazioni per ascoltare il feto nella pancia agli apparecchi per monitorarne il sonno). Le videochiamate, per esempio, sono utili per superare il distacco quando la mamma deve rientrare al lavoro: con l’aiuto di un nonno o di una baby sitter in qualsiasi momento della giornata può vedere il suo bambino che, a sua volta, ne può ascoltare la voce.
Se la mamma è obbligata a stare lontano da casa per diverse ore o giorni sono un’ottima cosa anche i video, che possono servire ai piccolino per sentirne meno. Ovviamente, bisogna fare attenzione alla fascia di età: ottimi dai sei mesi all’anno, invece potrebbero creare un po’ di malinconia dall’anno ai tre anni. È importante che il telefonino, il pc o l’ipad non diventino dei surrogati della mamma o dei baby sitter. Ci vuole un uso mirato, consapevole e soprattutto dosato. La tecnologia è davvero un grande aiuto, ma non può sostituire il genitore.