Educazione
Bambini pazzi per Peppa Pig
I bambini hanno un amore incredibile per Peppa Pig, la maialina inglese che vive una serie di avventure considerate educative. Attenzione però a non sovraesporre i piccoli di casa.
Peppa Pig è più di un personaggio dei cartoni animati, è parte delle nostre famiglie. I bambini se ne innamorano a prima vista, nonostante l’oggettiva bruttezza della maialina. Li conquista tutto: i disegni stilizzati, la musica e ovviamente le avventure. Sono sempre più convinta che dietro ci sia uno strepitoso studio di marketing. C’è di buono però una cosa: Peppa è educativa.
Secondo l’indagine condotta da Anna Antoniazzi dell’Università di Genova, autrice di ‘Dai puffi a Peppa Pig’ (Carocci), Peppa ha dei fattori di successo che sono proprio la semplicità e l’immediatezza, l’essenzialità del disegno e del tratto, l’identificazione con contesti famigliari conosciuti. Piace molto anche ai genitori, che molto spesso la utilizzano come modello di comportamento. Tutto bene, se ovviamente tutto ciò viene fatto con un po’ di equilibrio, quindi senza esagerare e alternando il cartone ad altri personaggi.
Peppa e la sua famiglia assomigliano molto alla generalità delle famiglie di oggi nelle quali i genitori, benché cerchino di essere presenti, non si curano nei fatti dell’infanzia e della sua educazione. Peppa può fare tutto, perfino cancellare il lavoro della mamma al pc o trasformare in aeroplanini di carta i progetti di papà.
Racconta Antoniazzi. I genitori tendono quindi a trascurare il difficile di compito di dare delle regole e soprattutto fargli capire la funzione di queste regole. Si aggiunge poi un altro problema: il linguaggio semplice e la voce narrante che spiega tutto rischia di spegnere curiosità e immaginazione dei bambini. Quindi, Peppa sì, ma con moderazione.
Via | Ansa