Cronaca
Mangiare da mamma, i consigli dei nutrizionisti per le donne prima e durante la gravidanza
Quanto è difficile seguire un’alimentazione corretta durante la gravidanza e quali sono gli errori da evitare? Ecco i consigli personalizzati dei nutrizioni italiani.
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Mangiare da mamma. È questo il titolo scelto per il progetto realizzato dall’ Associazione Italiana Nutrizionisti (A.I. Nut), in collaborazione con Nestlé Materna per fornire gratuitamente ogni mese un programma nutrizionale personalizzato per supportare le donne dal pre-concepimento, alla gravidanza e fino all’allattamento. E poi è anche un modo per dissipare tutti i dubbi sull’alimentazione: un’alimentazione corretta è fondamentale per il benessere della mamma ma anche del suo bambino.
Il programma è personalizzato in base alle esigenze come intolleranze specifiche o le scelte alimentari latto-ovo-vegetariane. Come si fa a ricevere la scheda alimentare? E’ sufficiente registrarsi sul sito www.nestlebaby.it nella sezione relativa al programma “Nutrirsi da mamma” e rispondere a qualche semplice domanda, per aiutare i nutrizionisti di AINUT a formulare un piano alimentare studiato sulla base delle esigenze e delle condizioni individuali di ciascuna donna che richiederà il servizio.
Durante la gestazione le mamme hanno bisogno di assumere più calorie, soprattutto dal secondo trimestre. Questo non vuol dire raddoppiare la quantità di cibo, ma seguire un’alimentazione correttamente bilanciata. Facciamo qualche esempio concreto: è importante sapere che, nella fase pre-concezionale e nel primo trimestre di gestazione, la donna ha bisogno di Vitamina B9 (acido folico), poiché un basso livello del folato materno può costituire un fattore di rischio per lo sviluppo di difetti del tubo neurale nel feto.
Il fabbisogno di ferro durante la gravidanza aumenta notevolmente nel periodo della gestazione e, molte donne, non ne hanno riserve sufficienti. Nella fase dell’allattamento, la mamma, per permettere la produzione di latte, ha bisogno di un maggiore apporto di energia, di proteine e di acqua. Anche le vitamine giocano un ruolo fondamentale in questa fase perché la presenza di questi micronutrienti nel latte materno, in particolare le vitamine del gruppo B, A e D può dipendere dall’alimentazione della donna. Via libera quindi a pesce e frutta secca per fare il pieno di acidi grassi omega3, che contribuiscono al normale sviluppo cerebrale e degli occhi nel feto.
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