Crescita
I neonati allattati al seno sono più intelligenti
Secondo uno studio pubblicato su Lancet i bambini che sono stati allattati al seno materno risultano avere un quoziente intellettivo superiore a quelli nutriti con il latte artificiale
Se volete crescere figli intelligenti dovete allattarli al seno più a lungo che potete. Insomma, un po’ come facevano le nostre nonne e bisnonne, per le quali attaccare al seno il bebè fino a che le mammelle avessero continuato a produrre il latte era un modo economico per nutrirli e anche, sebbene non valido per tutte, un sistema anticoncezionale naturale. Sappiamo, infatti, che in parte la fertilità della donna rallenta proprio durante l’allattamento, perché l’ormone della prolattina inibisce l’attività ovarica.
Ma se un tempo l’allattamento la seno (che fosse quello della mamma o quello delle balie non faceva differenza), era l’unico mezzo per alimentare un neonato, non esistendo il latte artificiale, oggi è invece indicato dall’OMS come mezzo per fornire i bambini quegli anticorpi che trasmessi dalla madre forniscono al piccolo migliore protezione contro gli agenti patogeni come virus, batteri e parassiti.
E’ stato dimostrato da diversi studi scientifici che i bambini nutriti con il latte materno sono perciò mediamente più sani, meno vulnerabili alle infezioni, rischiano meno degli altri di sviluppare intolleranze e allergie alimentari e infine sono anche meno predisposti al sovrappeso.
Tutti ottimi motivi per accogliere il consiglio dei pediatri di allattare in modo esclusivo al seno i bebè almeno per tutti i loro primi sei mesi di vita. Ma da oggi, ovvero da quando sono stati pubblicati sulla rivista Lancet gli esiti di uno studio a lungo termine sui neonati, ce n’è un altro forse ancora più interessante.
La ricerca, condotta dagli studiosi della Universidade Federal de Pelotas, ha coinvolto 3500 neonati brasiliani seguiti fino all’età adulta. Lo studio era mirato a monitorare lo sviluppo intellettivo dei bambini in relazione al tipo di nutrizione della prima infanzia.
Al termine dalla lunga ricerca, quando si sono confrontati i QI di tutti i bambini ormai cresciuti, si è potuto osservare che esso risultava essere più elevato proprio nei soggetti che erano stati allattati al seno più a lungo, ovvero ben oltre i sei mesi previsti dall’OMS.
Nello studio è stato considerato solo questo parametro, svincolato da fattori ambientali come l’estrazione sociale e il censo perché il campione era stato selezionato in modo molto eterogeneo. I bambini allattati a lungo al seno con QI superiore, una volta adulti, avevano messo a frutto le loro qualità intellettive raggiungendo in media buoni risultati scolastici e posizioni lavorative ben retribuite.
La ragione di questa “superiorità” intellettiva dei bimbi nutriti al seno della mamma risiede nel fatto che proprio questo prezioso, primo e naturale nutrimento è più ricco di grassi che servono a “costruire” il cervello del neonato. Insomma, la morale della favola è sempre la stessa (parafrasando un vecchio slogan pubblicitario): “Bevete più latte… purché materno“!
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Foto| via Pinterest
Via | rainews.it