Cronaca
Figlio (adottato), ma quanto mi costi! I prezzi troppo alti delle adozioni internazionali
Affrontare un’adozione internazionale non è facile a livello psicologico, a causa della burocrazia, ed è molto impegnativo a livello economico. Non a caso i genitori interessanti sono calati del 50 percento in 10 anni.
Adottare un figlio è un incredibile gesto d’amore. Per scegliere questa strada ci vuole una doppia convinzione, da un lato la sicurezza di voler essere genitori e dall’altra la sicurezza di poter amare senza riserve un bambino non generato da noi. Non sono due passaggi facili e soprattutto che tutti sanno affrontare. Per fortuna, però, ci sono tantissime coppie generose che decide per questa strada. I numeri delle adozioni, ogni anno, però stanno diminuendo. Secondo i dati riportati da La Repubblica c’è stato un drastico calo: dalle 17mila del 2006 si è passati alle 11mila del 2010, ultimo dato disponibile.
I costi correlati all’adozione internazionale raggiungono anche 40mila euro. Come si arriva a una cifra così elevata? I costi sono diversi: le spese dei servizi offerti in Italia e all’estero per le pratiche svolte dalle autorità straniere, ma anche i periodi in cui bisogna vivere nel Paese del bambino (vitto, alloggio, voli sono tutti a carico di mamma e papà).
Le spese per l’adozione possono essere dedotte in dichiarazione dei redditi fino al 50 percento, però bisogna prima comunque sborsare questi soldini. E 40 mila euro possono voler dire azzerare la liquidità di numerose famiglie. Aggiungiamo che recarsi nel Paese del bambino magari per 1 o 2 mesi potrebbe non essere facile per tutti: alcune persone hanno dei lavori che non ammettono pause così lunghe.
Via | La Repubblica
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