Cronaca
Festa della Donna, come trascorrerla con i bambini
Quando si diventa mamme ricorrenze come la Festa della donna assumono un significato diverso, ed è importante vivere la ricorrenza rendendo partecipi i bambini. Vediamo qualche idea per l’8 marzo in famiglia
L’8 marzo è una giornata importante, dedicata a tutte le donne, e quindi anche alle mamme. La Festa della Donna ormai, almeno qui da noi, ha perso molto del suo significato originario, che non era quello di “celebrare” le donne in quanto tali, o (peggio), di fare loro un gradito omaggio floreale, ma una ricorrenza, ovvero un giorno fissato nel calendario in cui tutti siamo chiamati a riflettere sulle discriminazioni e le violenze di cui ancora la popolazione femminile è vittima.
Una giornata utile a parlare di ciò che si può fare per colmare il gap di genere e trovare nuove e più efficaci strategie contro ogni forma di abuso, di umiliazione, e di emarginazione a cui le donne siano sottoposte.
In quest’ottica, la Festa dell’8 marzo può diventare un giorno buono anche per parlare di queste tematiche in casa, con i bambini, sia con le nostre bimbe, che con i maschietti. Cosa si può fare, dunque, con i bimbi di casa, durante le Festa della Donna?
A seconda delle età dei piccoli si possono fare molte cose. Ad esempio si possono visionare dei film che parlino di donne importanti, di donne che abbiano lottato per la propria emancipazione, ma non pensate subito a noiose pellicole “politiche” indigeste per i più piccini (e anche per molto adulti).
Ai bambini piacciono le storie di coraggio, e allora approfittiamo dell’8 marzo per farli divertire con pellicole in cui ci siano protagoniste bambine o donne davvero in gamba, eroine che lottino contro i soprusi e per la libertà, per i diritti. In questo senso vanno benissimo anche gli ultimi film d’animazione Disney come Rebel o Frozen.
Altra idea è quella di ripercorrere le storie delle donne di famiglia partendo dai documenti fotografici (o qualunque altro oggetto che vi sia stato tramandato tra cui gioielli e ricami) come spunto per il racconto, ovvero bisnonne, nonne eccetera, tornando indietro finché abbiate memoria.
E’ importante, in questo emozionante viaggio nelle memorie di famiglia che, però, si inserisce nel flusso di una Storia più grande, sottolineare i fatti privati e pubblici in cui le “vostre” progenitrici siano state protagoniste di atti di coraggio o abbiano dovuto subire limitazioni o mortificazioni di qualunque tipo per il solo fatto di essere donne.
Facciamo un esempio. Partendo dalla prima figura femminile del vostro albero genealogico di cui abbiate qualche ricordo (anche tramesso da altri), potete ricostruire, attraverso le sue vicende e quelle delle discendenti, la storia dell‘emancipazione femminile in Italia.
Sottolineate come in passato alle donne fossero preclusi gli studi superiori, o come fosse molto difficile che vi accedessero, come non potessero svolgere la maggior parte dei mestieri (che erano ad esclusivo appannaggio maschile), e di come ora, invece, possano liberamente scegliere cosa studiare e che lavoro fare.
Potete parlare del fatto che in passato le donne fossero costrette a sposarsi, a volte con uomini scelti dalla famiglia e non da loro, e a fare tanti figli, senza avere la possibilità di decidere come impostare la propria vita. Con esempi puntuali di persone realmente vissute, persone con un nome e un cognome vicine ai bimbi, sarà molto più facile far loro capire la lunga lotta femminile per l’emancipazione e di come questa abbia cambiato la storia della vostra famiglia.
Raccontate gli atti di coraggio in cui si siano distinte le vostre antenate, dalle “staffette partigiane” alle prime donne candidate alle libere elezioni fino ai primi scioperi delle operaie sottopagate. Sottolineare che fino al 1946 le donne non potessero votare per i bimbi delle scuole elementari sarà una scoperta importante.
Insomma, l’8 marzo può diventare una giornata speciale da trascorrere con i bambini per riscoprire le vostre radici e marcare le differenze con il presente, sottolineando come bimbi e bimbe abbiano oggi la possibilità straordinaria di vivere in un mondo molto più equilibrato e libero, e che spetterà a loro, nuove generazioni, vigilare a che questo stato di cose non cambi e, anzi, sia suscettibile di miglioramenti.
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Foto| via Pinterest