Alimentazione per bambini
L’allergia alle noccioline nei bambini si previene introducendole nello svezzamento
Per prevenire l’allergia alle noccioline americane nei bambini c’è un sistema molto semplice: abituare il loro organismo ad assimilarle fin da subito introducendole nel primo svezzamento
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Le noccioline americane, o arachidi, sono deliziose, peccato che possano scatenare un’allergia talmente grave da poter avere esiti letali. Nei bambini è una delle allergie alimentari più comuni e pericolose, tant’è vero che fino a poco tempo fa i pediatri consigliavano di inserire questa frutta secca nella loro dieta solo dopo i primi anni di vita.
Questa strategia, però, potrebbe essere esattamente la via privilegiata per far sviluppare al piccolo una forma allergica o una intolleranza a questo squisito ed energetico alimento.
Stando ai dati di un recente studio inglese condotto dai ricercatori del King’s College di Londra e National Institute of Allergy and Infectious Diseases britannico, infatti, quanto più si ritarda l’introduzione di un cibo allergizzante come le noccioline nell’alimentazione di un bambino, tanto più lo si espone al rischio di sviluppare un’allergia, soprattutto se si tratta di un soggetto già predisposto.
Nello studio inglese – i cui risultati sono stati presentati in un convegno svoltosi negli USA a cura della American Academy of Allergy, Asthma and Immunology – sono stati coinvolti oltre 600 bambini di età comprese tra i 4 mesi e gli 11 mesi, tutti con alta predisposizione a sviluppare allergia o intolleranza alle arachidi.
Il campione è stato suddiviso in 2 gruppi random, in questo modo: alcuni bebè non hanno visto neppure l’ombra di una nocciolina, altri ne hanno consumato una dose pari a 6 grammi (intendendosi di proteine ricavate dalle noccioline), alla settimana. Il tutto per un tempo prolungato, ovvero fino al compimento dei 5 anni di età.
Risultato? I bimbi che sono stati “svezzati” ad arachidi hanno avuto una riduzione drastica del rischio allergico pari all’81%. Il che equivale a dire che l’allergia alle noccioline si previene proprio introducendo nell’organismo del bambino dosi controllate di questo cibo in tempi precoci, in modo che il sistema immunitario non abbia modo e tempo per percepire le sostanze contenute in tale alimento come nocive.
In pratica il corpo impara ad abituarsi con gradualità anche alle sostanze più complesse da digerire. Sebbene questo studio, pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine, possa indurre ad un facile ottimismo, non bisogna dimenticare che quando si svezzano i bambini con cibi allergizzanti bisogna comunque avere un approccio molto prudente e stare ad osservare con attenzione le prime reazioni, come spiega Gideon Lack, autore dello studio britannico:
I genitori di neonati e bambini piccoli già con eczema o allergia all’uovo dovrebbero consultarsi con un medico prima di nutrirli con prodotti contenenti arachidi
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Foto| via Pinterest
Via | la stampa.it