Cronaca
Riforma della scuola: come potrebbe cambiare la scuola dell’infanzia
Nella Riforma della scuola, previste novità anche per l’istruzione dei bimbi fino ai sei anni di età. In settimana verrà presentata una proposta contenuta nella Legge Delega al Senato.
Nella Riforma della scuola sono in programma delle buone soluzioni, e in questi giorni c’è fermento per le novità che verranno proposte in Senato. Dopo il caos negli asili nido, le proteste di insegnanti ed educatori, e l’ansia delle famiglie che vedono assottigliarsi il numero degli educatori e delle figure di riferimento negli asili nido, qualcosa sembra si stia finalmente muovendo: la scuola dell’infanzia potrebbe cambiare.
Entro la settimana, in programma novità anche per le famiglie e i bimbi fino ai sei anni di età. In particolare sarà proposto un percorso unico per i bambini da 0 a 6 anni e l’eliminazione degli asili nido. E tutto passerà sotto il diretto controllo dello Stato, non più gestito dai Comuni.
Nel Disegno di Legge Delega oltre alle modifiche sul percorso educativo, si darà spazio ad interventi nel campo del “sostegno” e delle eventuali assunzioni delle insegnanti che si occupano dei bambini con disabilità (si dovrebbe tornare ad assumere soltanto tramite concorso pubblico), oltre ad una serie di misure per il diritto allo studio. Gli effetti di tutto questo suscitano curiosità. Unica questione è che una volta approvate le misure, bisognerà avere un bel po’ di pazienza dato che, come ha affermato il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, prima che la Buona Scuola “vada a regime” occorreranno 5 o 6 anni.
In particolare, in un suo intervento durante l’iniziativa del Pd organizzata a Lucca, ha commentato così le nuove misure:
“Scopo del provvedimento è migliorare una scuola che è già una buona scuola, quindi passare dalla scuola che possiamo a quella che vogliamo.”
Non resta che stringere i denti e sperare in una scuola migliore.
Via | Repubblica