Crescita
Spiegare la morte ai bambini per affrontare insieme il dolore e la perdita
Spiegare la morte ai bambini può sembrare difficile, ma affrontando il discorso direttamente, senza girarci troppo intorno e magari con l’aiuto di qualche esperto possiamo aiutare i bambini a superare il dolore della perdita di una persona cara.
Spiegare la morte ai bambini può non essere semplice. Trovare le parole giuste per parlare ad un bambino di un tema così scottante potrebbe non essere così facile, anche se la morte, come la nascita, fa parte della vita di ognuno di noi e prima o poi, purtroppo, i bambini dovranno affrontare la perdita di una persona cara.
Se per alcuni genitori parlare della morte è un tabù (al pari di spiegare ai bambini la sessualità), è meglio affrontare il discorso direttamente, per non nascondere una realtà della vita con la quale prima o poi i piccoli dovranno affrontare. Potrà essere un momento utile anche per mamma e papà per riflettere su questo importante aspetto della vita e per capire come affrontare insieme un lutto.
Il dottor Leonardo Magalotti, ad esempio, consiglia di non nascondere il tema della morte ai bambini, ma di affrontarlo con i piccoli per poter fornire loro gli strumenti per poter capire questo aspetto della vita:
Parlare di morte ai bambini non è facile e non c’è un modo giusto, ma evitare di parlarne è un modo per togliere dignità al bambino… Evitiamo gli eufemismi (‘se ne è andato’, ‘è partito’), non è cosa buona lasciare la speranza del ritorno; è importante spiegare che morto significa un cambiamento di stato definitivo ed irreversibile: ‘quando si muore il nostro corpo smette di funzionare/il nostro corpo non funziona più’, ‘non è più possibile fare le cose che si fanno quando si è vivi: non mangia, non beve’.
Più difficile affrontare il tema quando la morte tocca da vicino e i piccoli perdono una persona a loro molto vicini: in questi casi bisogna stare vicino ai bambini, far capire loro che noi ci saremo per cercare di aiutarli a capire e ad affrontare la perdita, rispondendo per quando è possibile a tutte le sue domande.
E in merito a una questione delicata, come portare il bambino al funerale, ecco cosa dice l’esperto:
Non ci sono regole fisse ma è abbastanza vero che più il bambino è grande, direi dai 3/4 anni, e più ha bisogno di partecipare e conoscere ciò che vede e registra intorno a lui. Se gli è stato spiegato cosa sta accadendo con parole e frasi adatte all’età, portarlo al funerale e al cimitero è senz’altro buono perché permette al bambino di salutare la persona cara e di partecipare agli eventi del sistema a cui appartiene.
Via | LaStampa
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