Cronaca

Portare i bambini nella fascia: quali sono le tecniche migliori

Portare i bambini nella fascia può essere una valida alternativa al classico passeggino o al marsupio, che di solito gradiscono di più i papà. E poi i benefici del babywearing sono davvero numerosi!

20 Febbraio 2015

Patrizia Chimera

Portare i bambini nella fascia è un sistema comodo e pratico, che in realtà fa parte anche della nostra cultura, anche se con passeggini e marsupi abbiamo un po’ perso questo contatto con i bambini, soprattutto con i piccini. La fascia di cui abbiamo bisogno deve essere realizzata in un materiale resistente, con tessuto largo 70 centimetri e lungo da 3 a 5 metri approssimativamente.

I bambini possono essere portati nella fascia sin dalla nascita: per i neonati è meglio optare per una posizione frontale, con la testa del bambino appoggiata al nostro petto, pancia contro pancia, mentre quando crescono si può optare per la posizione laterale o sul dorso, in modalità “zainetto”.

Il bambino si sente più sicuro, più a stretto contatto con la mamma e con il papà, che, grazie alle tecniche di legatura e al materiale spesso scelto per la fascia, possono sopportare il peso del bambino che cresce senza difficoltà. La sicurezza è data dal fatto che il bambino non può cadere, lo abbiamo sempre a portata di mano e di vista e anche lui può vederci costantemente.

Ovviamente per poter portare i bambini nella fascia è bene fare un po’ di pratica: all’inizio potreste sentirvi impacciati, ma non vi preoccupate, perché con un po’ di pratica sarà tutto più facile e potrete godervi lunghe passeggiate con i vostri piccoli al seguito, avendo anche le mani libere per portare la spesa o dare la mano al fratello maggiore!

Ecco, allora, qualche tecnica per poter portare i bambini nella fascia: i video tutorial sono molto utili, perché ci permettono di vedere come fare. E poi con la pratica sarà tutto più semplice!