Cronaca
Bimbi malati e mamme che lavorano, quali soluzioni possibili?
Quando i bambini sono malati non ci sono tante soluzioni possibili: un genitore deve stare a casa, sempre che non si abbiano nonni a disposizione o baby sitter di fiducia.
Non c’è mamma che lavora che non debba fare i conti con i bimbi malati. I piccolini hanno una capacità unica di prendere le peggiori infezioni e in inverno l’influenza e il raffreddamento sono una costante. Come si affronta il problema? Ovviamente c’è una legge – per le lavoratrici dipendenti – che permette ai genitori di assentarsi per brevi periodi dall’ufficio. Non sempre i periodi però sono brevi e non sempre sono sporadici.
Per non mettere a rischio il proprio posto e non creare tensioni in ufficio si deve sperare di avere un team di nonni (o almeno uno che vale doppio) a disposizione. Sono sicuramente le persone più indicate, più affettuose nella cura dei bambini malati e anche quelle più economiche. Quando i piccoli stanno male non possono – giustamente – frequentare strutture come nidi e scuole.
La seconda opzione quindi è prendere una baby sitter che possa occuparsi di loro almeno nelle fasi meno acute o mezza giornata. Certo i costi sono più elevati ed è necessario trovare una persona competente e di fiducia. È importante, inoltre, che anche i papà possano dare il cambio alle mamme. La cura dei bimbi ormai non è più una questione femminile. Se poi avete la fortuna di fare un lavoro atipico o comunque che comprenda l’home office, potrete svolgere la vostra attività in remoto, direttamente da casa, e accudire il cucciolo.
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