Alimentazione per bambini
Expo 2015, “Mangia bene, cresci bene”: la campagna contro l’obesità infantile
Expo 2015 parla di sana alimentazione, di educazione alimentare, di preziosi e importanti principi per vivere bene. “Mangia bene, cresci bene” è l’appuntamento dedicato ai più piccoli, una campagna contro l’obesità infantile.
Expo 2015: la sana e corretta alimentazione è alla base della Grande Esposizione Internazionale che da maggio a ottobre si terrà a Milano. E le abitudini più salutari si apprendono proprio da piccoli. “Mangia bene, cresci bene” è la campagna promossa dal Moige, movimento genitori, associazione, e accreditata presso il Ministero dell’Istruzione, realizzata con il patrocinio scientifico di SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e AMIOT – Associazione Medica Italiana di Omotossicologia, in collaborazione con GUNA.
La campagna, rivolta ai bambini delle scuole elementari, ai ragazzi delle scuole medie e ai loro genitori, vuole essere un modo per far riflettere quanto sia importante una corretta educazione alimentare, che si impara sin da piccoli anche seguendo il buon esempio di mamma e papà.
I dati dell’indagine “L’obesità infantile: un problema rilevante e di sanità pubblica” (2015), a cura dell’Osservatorio del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università “Milano Bicocca”, riguardo le abitudini alimentari dei bambini, non sono confortanti. L’Italia, purtroppo, è uno dei paesi europei maggiormente colpiti da obesità infantile.
In Italia la prevalenza di sovrappeso tra i bambini supera di 3 punti percentuali la media europea, con un tasso di crescita/annua dello 0,5-1%, che è lo stesso degli Stati Uniti. I bambini con maggiori disturbi alimentari hanno tra gli 8 e i 9 anni: 1 bambino di quest’età su 4 è obeso, 1 su 2 è sovrappeso (per le bambine le percentuali sono un po’ più basse, del 16 e 41 per cento).
Se si considera, invece, il campione tra i 6 e gli 11 anni, scopriamo che 1 bambino su 4 è sovrappeso e 1 su 10 è obeso. Il fenomeno è maggiormente presente al Sud (15,2%), rispetto al Nord (8,2%), mentre la regione più colpita è la Campania, seguita da Puglia, Molise, Abruzzo e Basilicata.
Ma quali sono i fattori che mettono a rischio i nostri ragazzi? Sicuramente ci sono i fattori di natura genetica, ma anche quelli legati al contesto socio-economico, famigliare e agli stili di vita. I bambini che vivono in condizioni più disagiate tendono a diventare obesi, ma non sottovalutiamo l’influenza dei genitori sui bambini, che spesso imparano per imitazione: solo il 44,7 per cento dei genitori conoscere le regole della sana alimentazione.
Tantissimi i comportamenti scorretti da “aggiustare”: saltare la prima colazione, fare una prima colazione sbilanciata, fare merende troppo abbondanti, bere bevande zuccherate e gassate o di snack ipercalorici, non mangiare ogni giorno frutta e verdura, non mangiare quasi mai legumi, mangiare troppi insaccati. E non dimentichiamo il tasto dolente dell’attività fisica, spesso troppo poco praticata dai bambini, e la troppa sedentarietà dei nostri piccoli.
La campagna vuole essere un modo per insegnare ai ragazzi e ai genitori l’importanza di mangiare bene. Cominciando sin da piccoli, si pongono le basi per adulti più in forma e in salute, non dimentichiamolo!
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