Gravidanza
Le cause della poliabortività e le cure da seguire
Quali sono le possibili cause della poliabortività e quali le possibili cure che le donne possono seguire? Ecco tutti i consigli degli esperti.
Con il termine di poliabortività si indicano tre o più aborti spontanei consecutivi che si sono verificati prima della ventesima settimana di gravidanza: purtroppo i casi di aborto spontaneo non sono rari e talvolta le cause non sono del tutto note, anche se ci sono delle situazioni che mettono la donna maggiormente a rischio.
Alterazioni ormonali, alterazioni immunitarie, alterazioni uterine e alterazioni cromosomiche possono essere la causa fondamentale di una serie di aborti ripetuti, almeno secondo quanto indicato da alcuni studi scientifici, che individuano anche nella genetica dei fattori di coagulazione del sangue uno dei possibili fattori che portano la donna a subire più aborti spontanei.
Quali sono le cure per la poliabortività? Sicuramente in caso di più aborti spontanei consecutivi il medico consiglierà dei trattamenti per poter ridurre il rischio che l’evento possa manifestarsi di nuovo: sicuramente se si tratta di malconformazioni uterine, si provvederà prima alla correzione di queste se possibile.
In caso di trombofilia, poi, la donna potrebbe essere sottoposta a terapie a base di aspirina a basso dosaggio ed eparina. Trattamenti a base di progesterone o terapie con ormoni tiroidei possono dare un aiuto per ridurre il rischio, se gli aborti sono, ovviamente, legati a questioni ormonali.
In caso di problemi al sistema immunitario si potrebbe intervenire con farmaci specifici, mentre in caso di anomalie cromosomiche in uno o entrambi i genitori, la fecondazione in vitro potrebbe essere una soluzione da adottare, anche se è un sistema ancora non validato sul piano clinico.
Foto | da Flickr di ragna
Via | laboratoriogenoma
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