Gravidanza
Gravidanza, quando fare il test immunologico
Il test immunologico in gravidanza quando può essere effettuato e quando solitamente la donna in dolce attesa lo deve eseguire?
Il test immunologico in gravidanza va effettuato per confermare o meno lo stesso stato interessante della donna che si sottopone a questo test delle urine. Se negli anni Ottanta la concentrazione di hCG sulle urine era di circa 3000UI/L, oggi i test sono molto più precisi e sono in grado di rilevare concentrazioni anche molto più basse, pari a 20-30.
I nuovi test immunologici per la gravidanza sono molto sensibili e ci permettono di avere una diagnosi di gravidanza anche molto precoce, anche se bisogna utilizzarli non troppo presto, altrimenti non potrebbero rilevare i livelli bassi presenti nei primissimi giorni dal concepimento (al di sotto di 15 mUI/L).
In commercio ci sono diversi test di gravidanza sulle urine, ma quando vanno utilizzati? Sicuramente sarebbe bene usarli non troppo presto: di solito, del resto, si utilizzano al primo ritardo mestruale, vale a dire 28 giorni circa dopo l’ultimo ciclo. In questo modo siamo sicuri che la diagnosi dovrebbe essere praticamente sicura al 99%.
Secondo gli esperti, la distanza della prova dal giorno del possibile concepimento dovrebbe essere di almeno 15-20 giorni: sotto questi giorni la validità potrebbe non essere alta e potrebbe essere necessario ripetere il test qualche tempo dopo. 20 giorni potrebbero essere sufficienti per essere praticamente certi, anche perché in questo periodo la concentrazione di hCG è davvero molto alta.
Foto | da Flickr di linasmith
Via | Sipmel
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