Crescita
La meditazione diventa un gioco per bambini
Imparare le tecniche di meditazione attraverso il gioco è un modo per aiutare i bambini a gestire ansia e stress
Chi non conosce nulla sulla meditazione pensa che si tratti di una pratica orientale di natura spirituale che serve per estraniarsi dal mondo. Niente di più falso, in realtà lo scopo della meditazione così come viene intesa oggi e come viene praticata nel “nostro” mondo occidentale è l’esatto opposto, ovvero un mezzo per aiutarci a vivere pienamente nel “qui e ora” senza l’inutile bagaglio dello stress.
Quest’ultima condizione, con la quale siamo purtroppo abituati a dover convivere, non risparmia neppure i nostri bambini, i quali, a causa dei mille impegni e delle eccessive stimolazioni a cui vengono costantemente sottoposti, finiscono per sentirsi oppressi e stressati tout court.
Non solo, molti piccoli soffrono di disturbi d’ansia e di fobie, che se in minima misura sono normali effetti collaterali della crescita, talvolta possono diventare soverchianti. Ecco perché imparare a meditare fin dall’infanzia, in modo giocoso e commisurato alle esigenze dell’età, è ideale per dotare i nostri figli di uno strumento efficace per ritrovare l’equilibrio in qualunque situazione, un’arma vincente contro lo stress che si porteranno dentro per la vita.
Ma come si insegna a meditare ad un bambino, che per definizione ha l’argento vivo addosso? Scordiamoci i monaci buddisti zen e pensiamo, piuttosto ad attività simili al gioco – esercizi piacevoli da fare seduti o in movimento – che portino i piccoli a trovare calma, serenità e gioia dentro di loro.
Le condizioni necessarie per rilassarsi completamente e vivere il fluire della vita con piena consapevolezza a e partecipazione. A tale scopo, per fornire una valida guida alla meditazione infantile, vi segnaliamo il libro “Giochiamo a rilassarci” (autrici Marina Panatero e Tea Pecunia per Feltrinelli), che sarà in libreria dal 28 gennaio e che illustra, appunto, in modo semplice, le diverse tecniche della meditazione con esempi facili ed esercizi pratici pensato per i principianti adulti e bambini.
L’idea è quella di fare una meditazione “di famiglia”, in cui genitori e figli siano coinvolti in questa pratica ricavandone tutti i benefici. Meditare non ha effetti collaterali e bastano 10 minuti al giorno. Quali sono i vantaggi per i bambini?
Rilassamento fisico, una maggiore soglia dell’attenzione, maggiore controllo sul flusso di pensieri, potenziamento delle capacità creative, aumento dell’autostima e dell’autosufficienza, migliore gestione delle emozioni, sviluppo di qualità prosociali e dell’empatia.
Spiegano le autrici, che praticano la meditazione da oltre 20 anni. Un percorso alla ricerca del proprio vero sé interiore, e uno strumento per imparare a vivere la vita con pienezza, senza farsene travolgere.
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Foto | via Pinterest
Via | Ansa.it