Crescita
Le ansie più comuni dei bambini
I bambini nell’età della crescita attraversano fasi in cui sviluppano fobie e forme d’ansia. Vediamo quali sono le più comuni per riconoscerle
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I bambini possono soffrire di ansia, proprio come gli adulti, e proprio come gli adulti sono prede di timori e di fobie. E’ normale che nell’età della crescita i nostri piccoli sviluppino stati ansiosi, ricordiamo che proprio l’ansia altro non è che uno stato di allarme che permette agli esseri umani di prevedere i pericoli di mettersi la sicuro, pertanto rappresenta un meccanismo “sano”.
I bambini devono solo imparare a gestire le loro paure in modo da superarle, e quindi, dal momento che l’ansia nasce dalla paura, e viceversa, anche a non farsi vincere da entrambi gli stati d’animo.
Non tutti i bambini sono vittime dell’ansia allo stesso modo, in genere i piccoli più paurosi sono i soggetti molto timidi, impressionabili, talvolta con bassa autostima, in cui il meccanismo naturale dell’allerta (l’ansia “sana”) si trasforma in terrore irrazionale e panico. Ma quali sono le ansie più comuni dei bambini?
I neonati di 7-8 mesi sperimentano la tipica ansia da separazione (dalla mamma, soprattutto), che si manifesta con pianti e disperazione. In genere il bebè supera da solo questa fase una volta che “scopra” che tanto i genitori tornano sempre da lui. A 2-3 anni fino ai 6 il bambino diventa ansioso per le sue fobie (del buio, degli animali, dei mostri eccetera), e spesso anche quando inizia la scuola o l’asilo manifesta un po’ d’ansia.
La nascita di un fratellino o problemi in famiglia, tra cui una separazione o la malattia di un genitore o di un nonno possono diventare fonti di ansia e stress per il piccolo, così come il pensiero che qualcosa di brutto possa capitare alla mamma o al papà. Talvolta anche condizioni metrologiche particolari ed eventi geofisici drammatici (anche che non lo coinvolgano direttamente), possono sconvolgere il bambino determinando uno stato ansioso accentuato.
Come si evince, attraversare periodi di ansia è abbastanza naturale nei bambini, dobbiamo preoccuparcene solo quando questa condizione diventa permanente, e il nostro bambino appare impaurito da ogni evento, incapace di affrontare le situazioni normali della vita e di crescere.
In questi casi è bene chiedere l’aiuto di uno psicologo infantile. I sintomi principali di un’ansia intensa e anomala nel bambino sono disturbi psicosomatici come nausea e crampi allo stomaco, insonnia e incubi notturni, sudore freddo, brividi e pallore, mal di testa ricorrenti, talvolta tic nervosi.
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Foto| via Pinterest