Gravidanza
Il regolo ostetrico, a cosa serve e come funziona
Il regolo ostetrico è uno strumento che serve al ginecologo per stabilire con buona precisione la data del parto. Vediamo come funziona
Sono incinta, come faccio a sapere quando nascerà esattamente il mio bambino? E’ la prima domanda, o una delle prime, che ogni futura mamma si pone nel momento in cui scopre di essere all’inizio di una gravidanza, e la risposta, in genere molto precisa, le viene data dal suo ginecologo grazie ad uno strumento chiamato regolo ostetrico.
Di che si tratta? Di un calcolatore automatico che serve per individuare l’epoca gestazionale, ovvero il momento in cui il concepimento è avvenuto, il quale, a sua volta si ricava con buona approssimazione facendo partire l’inizio della gravidanza dall’ultimo giorno dell’ultima mestruazione.
Questa data viene quindi inserita nel calcolatore, il quale inizia a conteggiare dal quel momento in avanti fino ad arrivare alla somma totale di 282 giorni, ovvero le canoniche 40 settimane che sono la lunghezza standard della gestazione umana. Siamo abituati a considerare la dolce attesa come lunga nove mesi, in realtà, questa indicazione è approssimativa, la reale durata è pari a 10 mesi lunari di 28 giorni.
Usando il regolo ostetrico si ottiene perciò automaticamente la data del parto, che, però, ha una certa “elasticità”, nel senso che il ginecologo conteggia anche la settimana che precede e quella che segue la data in rosso sul calendario.
Individuare il possibile giorno di nascita del bambino è un po’ più problematico per le donne con ciclo irregolare, ma on-line esistono molti siti web che permettono di effettuare il calcolo secondo lo schema del regolo ostetrico, e molti test di gravidanza (ad esempio Clearblue), vi indicano la data presunta del parto già nel momento in cui lo effettuate e scoprite di essere incinte.
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Foto| via Pinterest