Salute e benessere
Quando un fratellino attacca la varicella all’altro
Cosa fare quando la varicella arriva in casa portata dal fratello maggiore e c’è il rischio che possa attaccarla al minore? Si possono prendere delle “precauzioni”, anche se spesso non bastano…
La varicella è arrivata in casa. Niente panico. Quando ho sentito all’asilo che c’erano tanti casi di varicella, ho subito pensato: “Ok, ci siamo, toccherà sicuramente anche a noi”. Meglio farla adesso che Alice è piccola e va all’asilo, piuttosto che da grande, quando andrà magari a scuola e i sintomi della varicella potrebbero essere più fastidiosi.
Quando abbiamo avuto la certezza che aveva preso la varicella, subito il pensiero è andato alla più piccolina: Alice ha 4 anni, la piccolina solo 6 mesi. Cosa sarebbe successo? Partendo dal presupposto che ero assolutamente convinta che non ci sarebbe stato scampo (anche perché la varicella è contagiosa da qualche giorno prima che compaiono le prime pustole), abbiamo chiesto consiglio al nostro pediatra: la piccolina ovviamente non poteva prendere i farmaci antivirali che si danno in questi casi, quindi l’unica soluzione era tenere per un po’ lontane le sorelline.
Vi lascio immaginare la sofferenza della sorella maggiore, già messa a dura prova dalle pustole che davano prurito, nel non poter giocare a stretto contatto con la sua sorellina. Infatti, l'”isolamento” da una parte all’altra del divano è durato poco (ma conosco casi di genitori che hanno tenuto i bambini in case separate…). Tanto lo sapevo che l’aveva già presa…
E, infatti, passati i canonici 15 giorni di varicella per la figlia maggiore, puntuale come un treno svizzero ecco che è arrivata la prima pustola anche per la piccoletta. La fortuna, però, ci ha assistito: proprio come per la grande, che l’ha passata senza troppi problemi (sarà stata la fortuna o il medicinale omeopatico e la crema per “seccare le pustole” che ci hanno dato in farmacia, non lo sapremo mai…), anche la piccola l’ha passata senza accorgersi di nulla: ancora non sa cos’è il prurito e non sa nemmeno grattarsi. Quindi tutto sommato ci è andata bene!
E così con un mese di “isolamento” per bimbe e mamma, ci siamo tolte il pensiero. Tenerle lontane per un po’ di giorni è servito a ben poco, anche perché essendo contagiosa da prima che compaiono i primi segni, è inevitabile che i fratelli l’abbiano insieme o a poca distanza l’uno dall’altro. E’ stato così anche per me e mia sorella!
Foto | da Flickr di nojhan
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