Alimentazione per bambini
Latte di proseguimento, quale scegliere dopo il primo anno
Dopo il primo anno di vita il bambino può iniziare ad assumere un latte diverso da quello materno e da quello formulato per i primi mesi. Vediamo quale lette di proseguimento è più indicato in questa fase
Il latte di proseguimento, anche detto latte di crescita, si può dare al bambino dopo il compimento dei 12 mesi di vita come alternativa al latte materno o al latte artificiale, ma ci sono un po’ di considerazioni da fare al riguardo.
Ad esempio l’OMS consigli alle mamme di nutrire al seno il loro bebè in modo esclusivo fino ai sei mesi compiuti, per poi procedere allo svezzamento con alimenti solidi o semisolidi secondo lo schema che anche i pediatri propongono.
Per quanto riguarda il passaggio delicato dal latte materno gli altri latti, però, l’Organizzazione mondiale della Sanità non considera i latti in polvere, quelli definiti di crescita, che sono arricchiti con proteine, vitamine e oligoelementi come necessari per un bambino che sia bene in salute e che sia stato nutrito al seno. Anzi, si dice espressamente che sarebbe meglio evitarli del tutto.
Eventualmente, quindi, dopo il primo anno di vita, il bebè è pronto per assumere direttamente il latte vaccino, meglio se di giornata, senza “passare” per i latti formulati. Il latte vaccino, però, anche se dopo i 12 mesi è considerato sicuro, quindi non allergizzante, andrebbe sempre proposto con prudenza, in piccole quantità per abituare il sistema digestivo del bambino ad assimilarlo, dato che la caseina e i grassi in esso contenuti sono molto più indigesti del latte materno.
Per tale ragione potrebbe essere una buona idea effettuare un passaggio più soft proponendo al bambino un latte delicato e digeribile come quello di capra. Del resto, considerando che i latti di proseguimento in polvere sono molto cari, a quel punto conviene spendere lo stesso tanto per acquistare un prodotto di altissima qualità nutrizionale come quello di capra che se costa un pochino di più di quello vaccino me è molto meno allergizzante.
In generale, però, non bisogna demonizzare i latti di farmacia, che sono controllatissimi e quindi sicuri. Diciamo che come passaggio possono andare bene soprattutto dopo il latte artificiale nei bambini non allattati al seno. Si tratta di formule molto ricche, certo costose, che trovare sia in polvere che già in forma liquida.
Il consiglio è quello di fidarvi del pediatra e di provare a dare al bebè un latte quanto più naturale possibile, perché ormai si sa che ipernutrire con alimenti proteici e arricchiti di vitamine i neonati in buona salute altro non fa che predisporli all’obesità.
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Foto| via Pinterest