Salute e benessere
Niente farmaci per il raffreddore ai bambini fino ai 2 anni
L’Agenzia del farmaco americana invita le mamme e i papà a non somministrare nessuna terapia farmacologica ai loro bimbi colpiti da raffreddore finché non abbiano compiuto almeno i 2 anni di età. Vediamo perché
Il raffreddore è una comune infezione virale a carico del nasofaringe, che spesso e volentieri colpisce i bambini, dal momento che si tratta di un malanno molto contagioso e che il sistema immunitario dei piccoli è ancora immaturo.
Non c’è quindi da preoccuparsi se il nostro bimbo si “becca” più raffreddori tra autunno e inverno, ovvero nelle stagioni in si verifica la massima diffusione dei virus.
Ma dal momento che i sintomi sono piuttosto fastidiosi, e che è facile che da un semplice raffreddore si passo ad infezioni un pochino più “rognosette” (ad esempio sinusiti e otiti), quali sono le terapie migliori per alleviare i disturbi dei nostri piccoli?
Ebbene, secondo le indicazioni dell’Agenzia del farmaco americana (FDA) e dei pediatri italiani, ai bimbi fino ai 2 anni di età per un semplice raffreddore non si deve somministrare alcuna cura di tipo farmacologico.
Questo perché a quell’età le conseguenze, ovvero gli effetti collaterali dei medicinali, soprattutto degli antinfiammatori da banco, possono essere peggiori della malattia. Il raffreddore è un malanno di origine virale che non necessita di antibiotici e che passa da solo in circa 10 giorni-2 settimane. Vediamo i consigli di Amy Taylor, pediatra del FDA, nel caso di bimbi raffreddati di età superiore ai 2 anni:
Per i bambini sopra i due anni, alcuni farmaci da banco possono aiutare a migliorare alcuni sintomi, ma non rendono più veloce il decorso della malattia. La tosse è uno dei sintomi normali, e non sempre è un male perché aiuta il corpo ad espellere il muco dalle vie aeree e proteggere i polmoni. E’ bene far bere molti liquidi, soprattutto bevande calde
Un dubbio che vien sempre ai genitori riguarda il ricorso al pediatra. Vediamo anche per questo punto, il consiglio dell’esperta:
Chiamare sempre il pediatra se la febbre supera i 38,8 per i bimbi di tutte le età, se la respirazione diventa difficoltosa, le labbra diventano blu, se il bambino non mangia o beve e ci sono segni di disidratazione, se ha dolore alle orecchie, se è troppo sonnolento, se la tosse dura da più tre settimana e se ci sono segni di peggioramento
Infine, come alleviare i sintomi peggiori del raffreddore nei bambini molto piccoli, tra cui la congestione nasale? Il consiglio è quello di pulire il nasino del bimbo con soluzioni fisiologiche saline o spray alle acque termali e di mantenere ben umidificato l’ambiente dove i bimbi soggiornano e dormono. Per il resto, tanta idratazione, e… tante coccole.
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
Foto| via Pinterest
Via | Ansa