Educazione
Insegnare ai bambini autistici grazie a giochi semplici
Stimolare lo sviluppo del bambino con il gioco è molto importante, soprattutto se affetto da autismo. Ecco qualche semplice esercizio da fare a casa.
Prendersi cura di un bambino autistico non è facilissimo e molto spesso ci si sente vinti davanti a una malattia che ha tantissime zone d’ombra. Non bisogna perdersi d’animo, perché attraverso le giuste terapie e alcuni giochi mirati, questi piccoli speciali possono ottenere grandissimi risultati e progredire notevolmente. Come sappiamo, tutti i bimbi, anche quelli senza autismo, fanno progressi seguendo dei livelli evolutivi man mano che acquisiscono nuove capacità. La maggior parte di queste fasi evolutive sono comuni a tutti i bimbi, bisogna solo stimolarli nel modo corretto.
Il gioco è uno strumento fondamentale per imparare. Ne esistono di diversi tipi, quelli con semplici giocattoli, quelli che si fanno con altri bambini o persone. Il primo, per i più piccolini, è il famoso cucù. I bambini autistici spesso hanno difficoltà con i giochi che implicano interazioni sociali. Questo giochino li aiuta a prendere confidenza con l’altro: avvicinatevi molto lentamente numerando 1, 2, 3 e poi solleticatelo all’ultimo numero o fate cucù.
Usare i giocattoli rappresenta un altro elemento di difficoltà, soprattutto stabilendo la famosa “causa-effetto”, per esempio scuotere un sonaglio provoca rumore. Iniziate quindi con piccoli e facili strumenti musicali, per poi passare alle costruzioni. I giocattoli sono più facili da usare se il loro effetto è molto evidente e soprattutto se si possono manipolare con destrezza. Un altro gioco interessante sono le macchinine: create un piccolo percorso, una strada e fate vedere al vostro piccolo il giochino che percorre il circuito. Con la bocca, riproducete il suono. La difficoltà salirà in base al tipo di percorso, magari a ostacoli, e solo quando il bambino saprà imitarvi con armonia.
Via | Autismo
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