Salute e benessere
Le 10 paure da neo mamma più comuni e come superarle
Scopriamo una lista delle 10 principali paure che assillano le neomamme e i consigli per superarle
Dopo nove mesi di trepidante attesa siete finalmente diventate mamme: avete dato alla luce il vostro bambino, felicemente, e ora siete tornate a casa con il vostro piccolino.
Dovete prendervi cura di lui in tutto e per tutto: nutrirlo, cambiarlo, lavarlo, vegliare sul suo sonno e sulle sue funzioni fisiologiche, coccolarlo e fargli sentire che lo amate incondizionatamente, e che può trovare pace e conforto tra le vostre braccia accoglienti.
E’ tutto perfetto, il vostro bebè cresce benissimo, eppure voi cominciate ad essere assillate da mille dubbi, da mille paure che vi fanno stare male, che popolano i vostri pensieri di immagini funeste. Avete il timore, comune e naturale, di non riuscire ad essere delle buone mamme per il vostro bambino, di non amare vostro figlio abbastanza, di non accudirlo nel modo giusto.
Talvolta avete persino paura di fargli del male. Sappiate che siete in buona compagnia, complice un po’ di depressione post partum, ogni neo mamma viene colta da questi timori un po’ eccessivi. Vediamo quali sono le 10 paure più comuni tra le neo mamme e come superarle ritrovando la calma e la sicurezza in se stesse.
- Paura della Sids (Sindrome della morte improvvisa del lattante). Si supera attuando le misure preventive per evitare i rischi le cui informazioni vengono fornite già in ospedale alle neomamme dalle ostetriche attraverso opuscoli e linee guida. Si tratta di un’eventualità rarissima, che bastano pochi gesti – ad esempio evitare il fumo o far dormire il bambino a pancia su – per prevenire
- Paura che il ciuccio soffochi il bebè. Si supera usando solo ciucci di qualità certificata e in perfette condizioni (pertanto se vedete che il succhiotto perde la forma o si scolorisce, cambiatelo). Miliardi di bambini nel mondo usano il ciuccio per anni, e non soffocano!
- Paura che quando il bambino è al nido possa essere ferito o accecato da altri bambini o incorra in incidenti. E’ un timore irrazionale che si supera fidandosi dei puericultori del nido che curano i bambini e mantenendo costanti contatti con loro.
- Paura che il papà o un altro membro della famiglia (o la baby sitter), cadano quando hanno il bambino in braccio. Si supera eliminando, laddove possibile, gli elementi che possono favorire le cadute. Ad esempio nelle scale di casa eliminate le guide, e in generale usate dei fermatappeti o togliete dal pavimento gli oggetti che possano far inciampare
- Paura di non legare con il bambino. Timore comune e infondato: ogni mamma è diversa, e così lo è ogni figlio, non per tutti il rapporto si instaura nello stesso modo. Ma sappiate che il vostro indissolubile legame è già presente dalla fase intrauterina, e non potrà mai essere rescisso. Per aumentare l’empatia, però, dovete stabilire un contatto fisico costante con il bebè, massaggiarlo e accarezzarlo, o solo tenerlo accoccolato al vostro seno. Questo basterà a voi e a lui
- Paura di non riuscire ad allattarlo. In questo caso basta rivolgersi al pediatra o alle ostetriche dell’ospedale e farvi spiegare per filo e per segno come nutrire al seno il vostro bebè e cosa mangiare per aumentare la montata lattea
- Paura di non avere preparato tutto l’occorrente per l’arrivo del bambino. In realtà le cose indispensabili sono pochi: un seggiolino per l’auto, una culla, tutine (anche usate) e pannolini, salviette. Il testo si procura all’occorrenza
- Paura per la salute del bambino. Parlatene con il pediatra, fugherà ogni timore
- Paura di non arrivare in tempo all’ospedale quando è il momento del parto. Può essere un timore giustificato per chi abita lontano, ma basta che vi facciate spiegare dal ginecologo quali sono esattamente i segnali premonitori del parto e che vi mettiate in marcia per tempo
- Paura che le fontanelle del bambino non si chiudano o paura di toccarle. In realtà i neonati sono molto più resistenti di quanto non sembri, le fontanelle si chiudono in tempi brevi, fatevi rassicurare dal pediatra e non abbiate paura di toccare il vostro bebè
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Foto| via Pinterest
Fonte| pregnant.thebump.com