Salute e benessere
La congiuntivite del lattante, le cause e le cure efficaci
Occhietti arrossati e cisposi, sono un sintomo dei congiuntivite, una comune infezione che può colpire anche i lattanti. Vediamo le cause e le possibili cure
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La congiuntivite del lattante, o congiuntivite neonatale, è un’infiammazione dell’occhio che può avere diverse cause, ma che in genere ha un’origine virale o batterica. In particolare a provocare questa fastidiosa infezione, possono essere germi trasmessi dalla madre al bambino durante il parto, tra cui la Clamydia, la Gonorrea, l’Herpes simplex 1 e 2, ma anche il virus dell’influenza, oppure batteri come lo Stafilococco aureo o lo Streptococco.
Particolarmente diffusa è l’oftalmia dal Clamydia, che rappresenta quasi la metà dei casi di congiuntivite neonatale che insorgano entro le prime 4 settimane alla nascita.
Esiste, però, anche un’altra possibile causa, stavolta non legata ad agenti patogeni, della congiuntive del lattante: la somministrazione di gocce oculari al nitrato d’argento, che può produrre una lieve infiammazione nei soggetti predisposti. Quali sono i sintomi di questa patologie oculare nel neonato? A seconda della gravità e della causa scatenante dell’infezione avremo:
- Congiuntivite da somministrazione di colliri al nitrato d’argento (congiuntivite chimica): arrossamento e secrezione purulenta dell’occhio che insorge circa 6-8 ore dopo l’instillazione, e scompare spontaneamente dopo circa 1-2 giorni
- Congiuntivite da Clamydia: insorge dopo circa una settimana-15 giorni dalla nascita con sintomi come secrezione purulenta e membranosa ed edema dell’occhio più o meno accentuato
- Congiuntivite gonorroica: si manifesta pochi giorni dopo la nascita con accentuato gonfiore della palpebra, arrossamento dell’occhio e secrezione di materiale purulento abbondante. Questa congiuntivite è molto pericolosa e va subito curata per evitare che degeneri provocando l’ulcerazione della cornea
In generale tutte le congiuntivi batteriche o virali sono caratterizzate da arrossamento e gonfiore dell’occhio e soprattutto più o meno abbondante produzione di cispe.
Le terapie dipendono dalle cause della malattia. La congiuntivite gonorroica, ad esempio, richiede il ricovero ospedaliero e la somministrazione di antibiotici per via sistemica, oltre all’applicazione di colliri e pomate per uso topico, mentre le altre congiuntiviti si possono curare a casa.
Per l’oftalmia da Clamyfia, dal momento che il germe può provocare anche la polmonite, la cura d’elezione è sempre la somministrazione di un antibiotico per via orale, soprattutto della famiglia delle penicilline.
In generale, dal momento che in bambini così piccoli alcune infezioni oculari possono estendersi ad altri organi, è spesso consigliata la cura sistemica e non quella solo topica a base di colliri antivirali e antibiotici. E’ importante non sottovalutare mai questi disturbi e rivolgersi subito al pediatra al minimo segnale di infezione oculare.
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Foto| via Pinterest