Crescita
Troppe attività extrascolastiche e i bambini sono stressati
I nostri bambini sono davvero super impegnati: scuola, sport, lezioni di musica, di inglese, di informatica e… lo stress è in agguato. Vediamo come capire quando è il caso di tagliare qualcuna delle attività extrascolastiche
Ma quante cose fanno i nostri bambini? La scuola, naturalmente, ma anche tutte le attività extra spalmate lungo la settimana, che includono corsi di sport, di lingua straniera, di musica, di… e chi più ne ha, più ne metta.
Ciascuna delle attività extrascolastiche praticate dai nostri piccoli, poi, determina una serie di altri impegni a catena, come gare o saggi da preparare.
Una mole di obblighi che, per quanto graditi ai nostri super bimbi, alla fine possono davvero diventare eccessivi e, pertanto, generare in loro un forte stress. E’ certo una buona cosa che i minori rifuggano l’ozio e impieghino le loro tante energie mentali e fisiche in attività formative, ma è altresì vero che i bambini hanno necessità di esprimersi anche in totale libertà, necessitano di tempo di qualità da impiegare nel gioco (che è la loro principale fonte di apprendimento, ricordiamolo).
Ma come possiamo capire quando i nostri bambini super impegnati, non ce la fanno più ad ottemperare a tante responsabilità, e hanno bisogno di rallentare? I segnali, di solito, ci sono sempre, a volerli vedere.
Un bimbo stressato diventa ansioso (perché subentra il timore di fallire, di non riuscire a mantenere il proprio standard e di deludere i genitori), pertanto può manifestare sintomi fisici come mal di stomaco, inappetenza o fame nervosa, insonnia e risvegli notturni, persino disturbi cutanei e una maggiore vulnerabilità alle infezioni.
Talvolta un bambino che si ammala in continuazione è solo un bambino stanco, il cui corpo ha bisogno di riposo. Pertanto, anche se i vostri piccoli non ve lo diranno, sta a voi genitori capire quando è il caso di tagliare qualche attività extrascolastica. C’è sempre un corso che il bambino ama meno degli altri (e pertanto “subisce” un pochino), provate a sondare quale possa essere anche andando a parlare con gli insegnanti e gli educatori che se ne occupano, per chiedere un parare.
Il bambino dovrebbe avare il tempo materiale per “oziare” un po’, perché non è necessario che proprio tutto il suo tempo libero sia occupato da attività “guidate” che comportano un certo grado di impegno. Insomma, ci vuole davvero un po’ di buon senso e il giusto equilibrio in tutto. Se, poi, il vostro bimbo vuole effettivamente fare tutto, e non desidera rinunciare a nessuna delle sue attività extrascolastiche, allora potete aiutarlo a rinforzarsi, magari con qualche buon ricostituente e integratore naturale.
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Foto| via Pinterest